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US Open, anche Novak Djokovic eliminato! Impresa della vita per Alexei Popyrin

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Novak Djokovic
Djokovic / LaPresse

Alexei Popyrin compie l’impresa. L’australiano (n.28 del ranking) ha sconfitto Novak Djokovic (n.2 del mondo e campione del 2023) nel terzo turno degli US Open 2024: 6-4 6-4 2-6 6-4 lo score in 3 ore e 20 minuti di partita. Un match nel quale l’aussie è stato perfetto nei primi due set, calando in maniera evidente nel terzo parziale. Quando si pensava che Nole si sarebbe prodotto in una delle sue consuete rimonte, il nativo di Sydney ha stupito tutti, sciorinando un tennis nuovamente convincente e approfittando dei tanti errori del suo avversario.

E così, sfuma il sogno del 25° Slam per il serbo e l’avventura a New York prosegue per il n.28 ATP che affronterà negli ottavi di finale lo statunitense Frances Tiafoe (n.20 del seeding). Una nota a margine: questo sarà il primo Major dal Roland Garros 2004, senza Djokovic, Rafa Nadal e Roger Federer agli ottavi.

Nel primo set si procede on serve senza sussulti fino al sesto game, quando l’australiano va sotto 0-40 ed è chiamato a cancellare ben quattro palle break. “San Servizio” vede e provvede ed è un po’ il colpo che fa la differenza. Popyrin, infatti, approfitta di un passaggio a vuoto importante di Nole nel nono game, strappandogli la battuta a zero. E sempre a zero archivia la pratica con il fondamentale citato sul 6-4.

Nel secondo set il rendimento dell’aussie è eccellente. Servizio e dritto sono su livelli eccelsi e il campione di Belgrado non riesce a evitare il break nel quinto game, cedendo sotto i colpi del suo avversario. Il n.28 del mondo non mostra incertezze e conclude anche in questo caso sul 6-4.

Nel terzo set c’è un vistoso calo di Popyrin. Ne approfitta Djokovic che scappa sul 3-0. Il serbo però combina qualche pasticcio nei pressi della rete nel quinto gioco e concede il contro-break. Il n.2 del mondo, però, eleva i giri del motore in risposta e, con colpi molto profondi e precisi, strappa la battuta all’avversario nel sesto e nell’ottavo game, facendo sua la frazione sul 6-2.

Nel quarto set sembra che l’inerzia sia dalla parte di Nole, quando nel secondo gioco ha due palle break. L’australiano è bravissimo però a salvarsi e questo gli conferisce fiducia. Popyrin torna a esprimersi alla grande in risposta e, anche per via di qualche doppio fallo di troppo di Djokovic, c’è il break (quinto gioco). Uno strappo confermato con le unghie e con i denti, cancellando due chance del contro-break. Il balcanico è disastroso nel settimo game, commettendo una caterva di doppi falli e andando sotto 2-5. All’aussie tremano un po’ le gambe e il 24 volte vincitore Major recupera in parte lo svantaggio, ma nel decimo gioco c’è la chiusura con il servizio a dare ragione a Popyrin.

Leggendo le statistiche, colpiscono i 16 ace del n.2 del ranking e i 14 doppi falli, rispetto ai 15 ace (6 doppi falli) del n.28 del mondo. A ciò va aggiunta anche la percentuale di palle break salvate dai due: 75% dell’australiano rispetto al 58% del serbo.

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