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Tennis
US Open 2024, Jasmine Paolini: “Ho sempre la stessa mentalità. Bisogna dare il massimo, qualche occasione arriva”
Jasmine Paolini si è guadagnata l’accesso al terzo turno degli US Open 2024 di tennis dopo l’infortunio occorso alla ceca Karolina Pliskova nel corso del primo game della loro sfida odierna: l’azzurra ha spiegato quanto accaduto in conferenza stampa, parlando anche del doppio con Sara Errani e della prossima avversaria in singolare.
Sul match odierno, finito dopo tre scambi: “Così non mi era mai successo, sinceramente è un po’ una sorpresa, dopo tre punti, così, è una sorpresa un po’ strana, nel senso che è brutto vedere una giocatrice uscire dopo tre punti dal campo. Allo stesso tempo sono per la prima volta al terzo turno, quindi sono contenta, c’è poco da fare, però spero che recuperi il prima possibile, questo sicuramente“.
L’infortunio occorso a Karolina Pliskova: “Credo che si sia storta la caviglia, perché mi sono girata per fare il dritto a sventaglio, ho colpito il dritto e mentre ho colpito il dritto, che vedevo che era vincente, non ho visto proprio bene, e poi ho visto che camminava verso la panchina quindi ho detto ‘Cosa è successo? Forse si è fatta male’, e sinceramente non pensavo che si ritirasse, questo no“.
US Open 2024, Jasmine Paolini al 3° turno quasi senza giocare: Pliskova si ritira dopo 3 punti
La prossima avversaria sarà la kazaka Yulia Putintseva: “Mi aspetto sicuramente un match molto tosto, perché lei sta giocando una stagione pazzesca, ha vinto tante partite, ha battuto Gauff la scorsa settimana a Cincinnati, ha battuto Swiatek a Wimbledon, quindi sicuramente è una giocatrice da temere, nel senso che sa giocare bene a tennis, sa come vincere le partite importanti e ci ho giocato una volta sola ed è stata una lotta a Portorose, quindi mi aspetto sicuramente un match difficile e credo anche su tanti scambi, speriamo che vada bene. Ancora non ho parlato con Renzo (Furlan, ndr), perché oggi abbiamo ancora il doppio“.
Il doppio in coppia con Sara Errani: “Siamo tornate a Cincinnati e le condizioni erano totalmente diverse, ovviamente, da Parigi, ma si sapeva, Cincinnati quest’anno era velocissimo. Oggi vedremo come sarà (incontro poi vinto con Kato/Wang, ndr), sicuramente non sarà un match facile, perché sarà il primo doppio dopo un po’ di tempo da quando abbiamo giocato a Cincinnati, però sul cemento, su un’altra superficie. Le avversarie non credo che siano una coppia che abbia giocato già insieme, quindi non abbiamo molti punti di riferimento, però ce la metteremo tutta e speriamo vada bene“.
Il modo di stare in campo sarà lo stesso anche con Putintseva: “Cerco di guardare il mio, di solito non mi faccio prendere troppo se ci sono litigi o situazioni particolari, quindi sinceramente non ci ho pensato, nel senso che non credo succederà niente di che, anche perché lei fa il suo, io faccio il mio“.
Sull’affetto mostratole dal pubblico: “È una sensazione pazzesca, non me l’aspettavo sinceramente così tanto. Sono cambiate un pochino di cose negli ultimi mesi, quello sicuramente, però mi sento di dire che è una cosa bellissima ed è bello anche avere la sensazione di entrare nei grandi stadi con grandi giocatrici e sentire che il pubblico comunque ti sostiene, è una cosa che mi fa sicuramente tanto piacere“.
Il match d’esibizione giocato in coppia con Berrettini prima del via del torneo: “E’ stata la prima volta che l’ho fatto qui sull’Arthur Ashe con Matteo (Berrettini, ndr), che è un veterano, quindi c’era lui che comunque è molto esperto in queste cose, credo abbia anche una naturalezza nel farlo che sinceramente non è da tutti, quindi ero tranquilla, perché c’era anche lui, però sono cose diverse da fare e mi sono detta ‘Perché no, proviamo anche a fare cose nuove’, chiaramente la priorità rimangono le partite, ci mancherebbe, però credo che sia anche un modo per spaziare e crescere anche in altre situazioni“.
Sul numero 5 del ranking WTA: “È strano, parecchio, è strano, però ovviamente sono contenta di essere in una posizione del genere, c’è solo da essere contenti, però cerco di venire al torneo sempre con la stessa mentalità, nel senso, può veramente succedere di tutto ad ogni turno, il tennis è così, ce lo prova ogni giorno, quindi bisogna sempre stare sull’attenti, con tutti, perché può andare male, magari, con una giocatrice con cui sulla carta devi vincere, invece può andare bene con una con cui, magari, ti davano per spacciata, è un po’ così e bisogna, secondo me, stare sempre lì e dare il massimo, magari qualche occasione arriva sempre, ma questo ora come qualche mese fa, come tre anni fa, sempre“.