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US Open 2024: Luciano Darderi eliminato con rimpianti da Sebastian Baez al primo turno

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Luciano Darderi
Darderi / Felice Calabrò - IPA Sport

Luciano Darderi può recriminare non poco nel primo turno degli US Open 2024. L’italiano, infatti, è costretto a cedere all’argentino Sebastian Baez per 6-4 6-7(3) 6-0 7-6(4) dopo un match molto duro, da poco più di 3 ore e 30 minuti. Ha però dei rimpianti importanti per il quarto set, dove si è trovato per due volte avanti di un break e nelle due occasioni non è stato in grado di conservare il vantaggio.

Darderi comincia davvero male, senza avere gran mordente ed esponendosi più di una volta alle buone doti in risposta di Baez. Subisce subito il break e rischia anche nel terzo game, dove però le tre palle del 3-0 sono annullate. Il numero 21 del seeding fronteggia a sua volta quattro palle del controbreak, e alla quarta con un rovescio sbagliato deve cedere alla ritrovata intensità dell’italiano nato a poco più di 4 ore di auto da lui. Sul 3-3, però, Darderi gioca un game piuttosto brutto e cede di nuovo la battuta a 15. Altro di significativo non si verifica e Baez mette in cascina un per lui prezioso 6-4, anche se ci mette tre set point (e un gran dritto vicino all’incrocio delle righe) per arrivarci.

Darderi, però, non ci mette molto a cominciare a spingere alla grande: l’inizio di secondo parziale è di grandissima qualità, e arrivano tre palle break, che però Baez riesce ad annullare sempre in maniera pregevole. L’argentino, nel quarto gioco, regala moltissimo, ma l’uomo che fin da ragazzo ormai gioca per l’Italia non riesce a sfruttare la situazione, come non ci riesce neppure quando è avanti 4-3 e ha una chance ai vantaggi anche interessante. Sul 5-4 arriva anche un set point a favore di Darderi, che però non riesce a spingere come dovrebbe. Il game diventa una lotta furiosa, supera i 10 minuti e c’è anche una seconda chance di chiudere per l’italiano, annullata stavolta bene da Baez, che poi cancella anche una terza opportunità. Si giunge al tie-break, in cui l’azzurro fugge al cambio di campo e poi non si volta più indietro, prendendosi il 7-3.

L’argentino non demorde, però, e riparte con le due palle break a proprio favore nel secondo game del terzo set, subito annullate con ottime prime da Darderi. Alla terza chance, però, Baez ce la fa, e questo provoca un momento di rottura del giocatore italiano, che cede ancora la battuta e concede al suo avversario un 4-0 che diventa poi 5-0. Il classe 2002 è a corto di energie e lo si vede bene anche dai cambi di tattica continui, che però non gli bastano: subisce al terzo set point un fragoroso 6-0.

Nelle fasi iniziali del quarto set l’italiano riesce a ritrovare un discreto livello di tennis, anche se è piuttosto nervoso (prende anche un warning per essersi sfogato in malo modo sulla racchetta). Sull’1-1 40-30 Baez, però, arriva la pioggia, che ferma i due per un buon quarto d’ora. Alla ripartenza è Darderi ad apparire più rinfrancato: tante grandi spinte di dritto, break e 2-1 per lui. Il match sembra aver di nuovo cambiato padrone, ma questa è solo una temporanea illusione, perché l’argentino riesce a tornare a spingere, a non sbagliare e a ottenere il controbreak che vale il 4-4. Luciano si trova anche a riavere la chance di 5-4, ma non riesce a sfruttarla. Ne ha invece tre per il 6-5, ma basta la prima perché Baez commette doppio fallo e perde la battuta a zero. Non riesce però a chiudere e si va di nuovo al tie-break, che nessuno dei due affronta alla perfezione, ma che vede l’argentino più concreto fin dall’inizio e capace di chiudere 7-4.

Benché influenzate da un terzo set totalmente a senso unico, le statistiche sono comunque favorevoli a Baez. E basterebbe un dato per capire la ragione del successo del giocatore di Buenos Aires: 70% di prime in campo contro un 50% di Darderi che non può bastare in quasi nessun caso, a questo livello, per portare a casa un match.

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