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US Open 2024, Matteo Arnaldi: “Quando servo così bene sono pericoloso, ho aspettative alte”

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Matteo Arnaldi / LaPresse

Matteo Arnaldi è stato uno degli azzurri più convincenti al primo turno dello US Open 2024: appena sei game lasciati al malcapitato Zachary Svajda in un match in cui praticamente non ha avuto passaggi a vuoto e non ha lasciato scampo al suo avversario, giocando un tennis brillante e aggressivo. Adesso affronterà Roman Safiullin al secondo turno.

Queste le considerazioni del giocatore ligure ai microfoni di Supertennis: “E’ stata una bella partita, contento di come l’ho gestita. Negli ultimi giorni non mi sentivo al 100% tennisticamente. Non dico che fossi preoccupato ma il primo turno non è mai facile e comunque si trattava di un primo turno non semplicissimo. Sono contento di come ho giocato, ho servito bene e sono sempre stato in comando per tutta la partita. Lui forse non era al meglio, ma sono contento di come l’ho affrontata. Ho servito molto bene, e quando succede sono pericoloso. Spero di mantenere questo livello nei prossimi match”.

Un po’ di pressione per difendere il gran risultato dello scorso anno, quando raggiunse gli ottavi di finale: “Sentivo un po’ di pressione anche perché per la prima volta dovevo difendere un risultato importante. Sono contento del modo in cui sono entrato in campo oggi, ero concentrato e deciso. Rispetto a 12 mesi fa ora ho molta più esperienza, lo scorso anno ero contento del 4° turno, per me in quel momento era il torneo dell’anno, questa volta invece ho aspettative più alte. So di avere la possibilità di giocar bene con chiunque e sono consapevole della qualità del mio lavoro”.

Su Safiullin, suo prossimo avversario: “Lho affrontato a Brisbane a gennaio, e mi ha battuto. E’ un avversario completamente diverso, Svajda è molto più regolare ed è un giocatore che muove molto la palla; Safiullin, invece, tira molto forte ed è spesso aggressivo. Aveva giocato molto bene a inizio anno, ma qui le condizioni sono diverse, inoltre si gioca tre set su cinque e il suo gioco può avere molti alti e bassi. Io amo giocare a NY e amo giocare al meglio dei cinque set, mi sento pronto”.

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