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US Open 2024, Mattia Bellucci: “Ero scarico di energie, un po’ di rimpianto ma sono soddisfatto”

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Bellucci / LaPresse

Niente derby per Mattia Bellucci. Il nativo di Busto Arsizio non è riuscito a superare lo scoglio Christopher O’Connell al secondo turno degli US Open, vedendo così terminare la sua avventura a New York. Rimane comunque negli annali la sua prima vittoria Slam, un punto da cui partire.

Mi ha messo in difficoltà – afferma Mattia in conferenza stampa – ero consapevole di giocare con un avversario complicato, solido e particolare, che usa tantissimo lo slice. Non ho trovato riferimenti importanti, nella partenza mi sono sentito poco attivo, i primi due set sono andati via rapidamente, soprattutto il primo con un break preso male. Per me i turni di risposta erano complicati, sono stato scarico in termine di energia. Ho cercato di tenermi su, ho giocato tante partite nell’ultimo mese ed è una cosa plausibile. Ho avuto un po’ di orgoglio nella terza frazione, volendoci provare fino all’ultimo, ma nel quarto mi sono reso conto che la mia attenzione andava a calare. Vado a casa con la consapevolezza di dover gestire meglio giocatori di questo tipo, a volte cercavo condizioni troppo affrettate forse anche per la condizione fisica. Forse ho qualche rimpianto ma sono soddisfatto”.

Mattia parla poi della sua avventura, essendo alle ‘prime esperienze’ a questi livelli: “Impegnativo giocare due partite Slam, soprattutto a livello fisico, anche perché venivo dalle qualificazioni. Mi sono reso conto di sentirmi stanco dal punto di vista emozionale, nell’ultima settimana ho affrontato molte cose nuove come arrivare al secondo match di uno Slam. Qualcosa di diverso per l’anno prossimo? Forse gestire meglio la parte extratennis, il tempo libero. Ho tante passioni, non sono quello che sta in hotel nel tempo libero, credo di aver capito che esperienze personali ti motivano maggiormente. Sono comunque contento di come mi sono gestito in questi giorni, partendo dal tabellone principale la gestione è completamente differente“.

Bellucci poteva giocarsi un match sul centrale con Jannik Sinner, ma non pensa di aver perso un’occasione: “C’è un po’ di rimpianto ma non ci avevo fatto il pensiero. Pensare oltre la prima partita non è parte di me, l’avrei trovato un po’ spocchioso. Speravo di avere qualche energia in più ma mi sono giocato le mie carte. Non mi sarebbe dispiaciuto, magari sul centrale ci giocherò un’altra volta, magari proprio contro Sinner“.

Si passa poi ai prossimi obiettivi: ” Stabilizzarsi nei 100 sarebbe bello. Ora devo confermare un po’ di punti, cercherò di spostarmi in qualche torneo ATP ma non abbandono i Challenger. Ma in primis devo star bene per i fatti miei, mi rendo conto che per quanto mi riguarda se ho il giusto atteggiamento ed energie, senza focalizzarmi sul risultato, le cosse arrivano. A livello tennistico sto colmando i miei punti deboli mentre i punti di forza sono rimasti intatti. Sono artefice del mio destino“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

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