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US Open 2024, Sara Errani: “Le Olimpiadi mi hanno svuotata fisicamente e mentalmente. Jasmine mi aiuta a creare sempre nuovi obiettivi”

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Sara Errani
Sara Errani/LaPresse

Nove anni dopo Sara Errani è tornata a vincere una partita allo US Open. L’azzurra si è qualificata per il secondo turno, dopo aver sconfitto in rimonta in tre set la spagnola Cristina Bucsa con il punteggio di 3-6 6-0 6-4 ed ora affronterà l’americana Caroline Dolehide, in un match tutto da giocare per Sarita, che ha sicuramente l’occasione di continuare il suo cammino in singolare a Flushing Meadows.

In conferenza stampa Errani ha analizzato la sua prestazione: “Nel primo set ho commesso tanti errori, non stavo servendo neanche male. Infatti dopo ho continuato a servire cercando di spingere la prima molto più del solito. Dal secondo sono stata più solida ed io ho commesso molti meno errori. Nel terzo è stata una lotta. Sull’ultimo punto non sono riuscita quasi ad esultare perchè ero veramente ko“.

L’oro alle Olimpiadi è un momento indimenticabile, ma l’azzurra spiega che per arrivare ad un tale traguardo ha dato tutto: “La medaglia è stata una gioia indescrivibile. Una cosa del genere ti riempie veramente tanto. Dopo le Olimpiadi ero veramente svuotata ed ero proprio stanchissima. A Parigi ho veramente dato tutto fisicamente e soprattutto mentalmente. Anche a Cincinnati ero veramente ko, ho giocato anche il singolo ed ero arrivata solamente il giorno prima. Non è stato facile, perchè c’è da rimettersi li, ritrovare obiettivi, ritrovare la condizione. Sicuramente la settimana qui di allenamenti e il non essere andata a Cleveland, mi ha aiutato molto, come i due giorni di riposo avuti. Gli anni si fanno sentire, ma mi stanno dando una mano il team ed anche Jasmine le ho detto di stuzzicarmi per creare nuovi obiettivi”. 

Sulla questione dei campi molto veloci in America: “Cincinnati era davvero un missile. Io sicuramente non impazzisco per questo. Anche qui i campi sono decisamente veloci. Il tennis di oggi è ormai portato ad essere velocizzato. Già tutti tirano fortissimo, se metti anche questo tipo di campi ci sono meno scambi e punti più veloci. Poi in America piace questo tipo di gioco, piace la potenza, gli scambi corti. In Europa, invece, magari piace di più vedere il tennis, vedere un po’ più di tecnica”.

Sulla prossima avversaria, l’americana Caroline Dolehide: “Ho visto gli ultimi game della partita. Non ci ho mai giocato contro in singolare, solo in doppio ma è diverso. E’ una giocatrice che serve bene, ma sicuramente vedrò qualche video su di lei per conoscerla meglio”. 

Infine anche un commento sull’amica e compagna di doppio Jasmine Paolini: “Speriamo possa andare avanti sia in singolo sia in doppio. Jasmine sta bene, sta sicuramente facendo un grandissimo sforzo perchè non è facile andare avanti giocando singolo e doppio. Giocheremo poi anche in Cina con l’obiettivo di qualificarci per le Finals e lei darà tutto anche per esserci in singolo”. 

 

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

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