Tennis
US Open, Jannik Sinner in surplace: liquida Michelsen e approda ai sedicesimi
E un’altra vittoria è arrivata. Jannik Sinner sale a quota 50 in 55 incontri disputati in questo 2024. Nel secondo turno degli US Open 2024, il n.1 del mondo in surplace si è imposto contro lo statunitense Alex Michelsen (n.49 ATP) con il punteggio di 6-4 6-0 6-2. Dopo un primo set in cui Jannik non è stato così lucido nel gestire per due volte un break di vantaggio, l’azzurro ha inserito il pilota automatico e Michelsen non ha tenuto più il ritmo. 27′ nella seconda frazione e 31′ nella terza rappresentano il quadro della situazione. Sul cammino dell’altoatesino ci sarà nel terzo round l’australiano Chris O’Connell, uscito vittorioso dal match contro Mattia Bellucci.
Nel primo set buone letture in risposta di Sinner e break immediato. Il servizio non dà una mano al nostro portacolori. Bravo Michelsen ad approfittarne e a pareggiare i conti. La storia si ripete nel settimo e ottavo gioco: il pusterese strappa a zero il turno in battuta all’avversario, ma ai vantaggi nel game successivo sbaglia in maniera clamorosa un smash in un momento importante e perde nuovamente il servizio. Il n.1 ATP ha il merito di non lasciarsi destabilizzare e, con alcune risposte micidiali e la compartecipazione del rivale, il terzo break diventa realtà. Il decimo game è quello buono per confermare lo strappo e chiudere sul 6-4.
Nel secondo set si assiste a un soliloquio dell’altoatesino. Sinner comprende perfettamente quanto siano i colpi profondi al centro a togliere ritmo all’americano, non così rapido con i piedi a svicolare. In questa maniera ci sono tre break di fila, con alcune accelerazioni devastanti degne del repertorio del classe 2001 del Bel Paese. Il bagel, dunque, è la conseguenza.
Nel terzo set lo statunitense riesce a mantenere i primi due turni al servizio, ma nel terzo deve cedere ancora una volta. Grande pressione nei colpi di Jannik, in modalità muro. Michelsen si perde e subisce il break anche nel settimo gioco, per via di un passante pazzesco di dritto dell’italiano. Sullo score di 6-2 la pratica viene archiviata dal 23enne tricolore.
Leggendo le statistiche, si deve registrare ancora una percentuale di prime di servizio in campo non così alta per Jannik (57%), da cui ha ottenuto però l’81% dei punti. Il fattore discriminante chiarissimo è stato il rendimento con la seconda in battuta: Sinner col 54% dei punti vinti e l’americano col 17%. Nel rapporto vincenti/errori gratuiti, l’azzurro ha totalizzato 28/24, rispetto al 13/32 del rivale.