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US Open, Matteo Berrettini timbra il cartellino a New York: Ramos sconfitto in tre set e 2° turno conquistato

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Matteo Berrettini
Matteo Berrettini - Dubreuil Corinne/ABACA / IPA

Matteo Berrettini timbra il cartellino nel primo turno degli US Open 2024. Il romano (n.44 del ranking) ha sconfitto con il punteggio di 7-6 (2) 6-2 6-3 lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas (n.122 ATP) in 2 ore e 23 minuti di partita e ha guadagnato l’accesso al secondo turno dello Slam di New York. Con una fasciatura evidente all’altezza del polpaccio della gamba destra, Berrettini si è complicato la vita nel primo parziale, sprecando un break di vantaggio. Aggiudicandosi però il parziale al tie-break, il suo incontro è andato in discesa e la sfida non è mai stata in discussione. Nel secondo round Matteo affronterà il vincente della sfida tra lo statunitense Taylor Fritz (n.12 del seeding) e l’argentino Ugo Carabelli, con il californiano grande favorito.

Nel primo set l’inizio dell’azzurro è un po’ contratto, con una palla break da cancellare nel terzo game. Le cose sembrano andare meglio nel sesto, quando con alcuni colpi del suo repertorio (dritti molto violenti e profondi) il break arriva. Avanti 4-2, il classe ’96 del Bel Paese pare avere tutto sotto controllo, avanti 40-15. La luce si spegne e Ramos comincia a giocare in maniera più convinta. È un momento complicato per l’italiano, che con le unghie e con i denti si aggiudica il nono game e va al tie-break. In questa fase l’aggressività di Berrettini fa la differenza e sul 7-2 può esultare.

Nel secondo set il break in apertura in favore del nostro portacolori dà una chiara impronta. Con il dritto Matteo fa quello che vuole, mentre i colpi dello spagnolo perdono di intensità. Il tennista tricolore non sfrutta una palla break nel quinto game, ma è pragmatico nel settimo. Avanti 5-2, il servizio fa il suo dovere e il 6-2 è la conseguenza.

Nel terzo set Ramos con orgoglio cancella una palla break in apertura, ma nel terzo gioco non può nulla. La differenza tra i due è troppo marcata e alle alte velocità il tennis di Matteo è più efficace. Nel nono gioco c’è un nuovo break che vale il successo all’azzurro sul 6-3.

Leggendo le statistiche, sono da sottolineare i 16 ace del romano, che però dovrà assolutamente migliorare la percentuale di prime di servizio (58%). In attivo il rapporto vincenti/gratuiti pari a 43/35.

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