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Vinesh Vinesh annuncia il ritiro dopo l’esclusione alle Olimpiadi: “La lotta ha vinto, io ho perso”

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Vinesh Vinesh Phogat/ IPA Sport

Si chiude in modo davvero triste la carriera di Vinesh Vinesh Phogat. La lottatrice indiana chiacchieratissima nelle ultime ore dopo essere stata squalificata dalla finale per l’oro di lotta libera alle Olimpiadi di Parigi 2024 per un eccesso di peso di 100 grammi, ha annunciato il ritiro dalle competizioni. La notizia è emersa oggi, giovedì 8 agosto, mentre l’atleta si trova ancora ricoverata in ospedale a causa del forte stress subito. 

Vinesh Vinesh, in lizza nella categoria -50kg, aveva staccato il pass per l’ultimo atto, dove era attesa per la sfida con la statunitense Sarah Hildebrandt valida per il titolo olimpico. Tuttavia nelle operazioni peso effettuate nelle ore precedenti alla finale l’indiana è risultata al di sopra della soglia consentita, fattore che ne ha determinato l’esclusione. 

Un vero e proprio incubo per la lottatrice che, una volta capito di essere in sovrappeso, ha provato qualsiasi opzione possibile per rientrare nei parametri, rimanendo sveglia tutta la notte per svolgere ogni qualsiasi tipo di attività (dalla corda fino alla corsa) arrivando finanche a non ingerire più liquidi. Uno sforzo sovrumano ed estremo che però non è servito. 

Stremata, in un messaggio rivolto alla madre (figura centrale per lei) Vinesh Vinesh ha alzato bandiera bianca: “Non ho più la forza di continuare, chiedo perdono a tutti quelli che mi hanno sostenuta –  queste le parole riportate dall’agenzia di stampa ANSA – Mamma, la lotta ha vinto, io ho perso. I tuoi sogni e il mio coraggio sono andati”. Da capire se le parole pronunciate dalla lottatrice siano frutto del grande momento di scoramento oppure effettivamente definitive. 

Phogat, oltre per lo spiccato talento, è apprezzata per il suo impegno circa i temi sociali. Negli scorsi mesi, con coraggio, ha criticato apertamente il Presidente della Federazione di Lotta dell’India Brij Bhushan Sharan, accusandolo di molestie ed abusi sessuali e di averla mentalmente torturata per non essere riuscita a conquistare una medaglia ai Giochi di Tokyo 2020.

La protesta ha avuto una risonanza molto forte anche fuori dall’India, in quanto la combattente insieme ad altre colleghe e colleghi si è accampata per mesi per strada chiedendo le dimissioni dell’autorità. Anche per questo motivo l’esclusione dell’atleta sta facendo particolarmente scalpore, arrivando a toccare anche canali ben lontani dalle “semplici” questioni sportive.

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