Ciclismo

Vittoria Guazzini, un talento consacrato e solo agli albori: può diventare una cronowoman stellare. E nelle Classiche…

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Guazzini Consonni - IPA/Sport

Una caduta nel 2021, una nel 2023, nel mezzo un clamoroso quarto posto ai Mondiali a cronometro (e contemporaneo trionfo tra gli under 23) e diverse medaglie. Tanti alti e bassi in una carriera ancora molto giovane, ora è arrivato il colpo più in alto: Vittoria Guazzini ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi nella madison in coppia con Chiara Consonni.

Come dichiarato nell’intervista post gara la carriera di Guazzini e Consonni è stata per lunghi tratti parallela, insieme alla Valcar sono cresciute, hanno conquistato la nazionale ed hanno spiccato il volo. Vittoria si è trasferita in Francia alla FDJ-Suez, dove si è affermata come cronowoman, crescendo sempre più anche nelle corse di un giorno.

Nel frattempo però la dedizione alla pista, così come tutte le sue compagne, è stata costante. Le azzurre sono arrivate al titolo europeo e al titolo iridato nel quartetto, hanno ottenuto diverse vittorie internazionali e sono andate ad affermarsi a livello internazionale. Non è arrivata la medaglia due giorni fa nell’inseguimento a squadre, ma è arrivato il colpo grosso ora.

E adesso siamo solo all’inizio: le qualità fisiche e tecniche di Guazzini possono lanciarla molto in alto verso il futuro. L’azzurra ha tutte le carte in regola per puntare in grande sia nelle prove contro il tempo che nelle corse di un giorno. Giro delle Fiandre e, quella Parigi-Roubaix che deve riscattare assolutamente. La aspettiamo, ma intanto si fa festa.

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