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Volley femminile, l’Italia travolge la Turchia di Vargas e Santarelli: primo posto nel girone a Parigi 2024!

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Italia volley
Italia volley / FIVB

L’Italia ha preso a pallate la Turchia, impartenendo una sonora lezione di pallavolo alle Campionesse d’Europa e dimostrando di avere tutte le carte in regola per ambire a un risultato di enorme prestigio alle Olimpiadi di Parigi 2024. La nostra Nazionale di volley femminile si è imposta con un sonoro 3-0 (25-14; 25-16; 25-21), ha infilato la terza vittoria consecutiva ai Giochi dopo il 3-1 contro la Repubblica Dominicana e il 3-0 contro l’Olanda e ha conquistato il primo posto nella Pool C (tre successi, nove punti, 9.000 il quoziente set) davanti alla formazione di coach Daniele Santarelli (due affermazioni, cinque punti).

Lo scontro diretto odierno era fondamentale perché il tabellone della fase a eliminazione diretta viene determinato in base alla classifica combinata dei tre gironi: le ragazze del CT Julio Velasco saranno o prime o seconde in graduatoria, nel primo caso ci sarebbe il gradito quarto di finale contro la Repubblica Dominicana (seconda miglior terza classificata e dunque ottava nella combinata) mentre nell’altro si avrebbe lo scomodissimo incrocio con la peggiore tra Cina, Serbia e USA nel gruppo A.

Prestazione sopra le righe da parte dell’opposto Paola Egonu (20 punti, un ace, un muro) e della schiacciatrice Myriam Sylla (11 punti, un punti), affiancata da Caterina Bosetti (6) in grandissima ripresa fisica e di enorme impatto in ricezione. Alessia Orro si è fatta apprezzare in cabina di regia (5 punti), sfruttando anche la capitana Anna Danesi (8 punti, 4 muri) supportata in reparto da Sarah Fahr (4 punti, 2 ace). L’ingresso di Ekaterina Antropova nella fase centrale del terzo set è stato determinante (3 punti), encomiabile il libero Monica De Gennaro. Surclassata la bomber Melissa Vargas (13 punti), ai margini le schiacciatrici Hande Baladin (6), Derya Cebecioglu (4) e Ilkin Aydin (2) che anche oggi sono state preferite a Ebrar Karakurt.

LA CRONACA DELLA PARTITA

L’Italia parte a razzo nel primo set: primo tempo di Danesi, contrattacco e diagonale di Egonu, stoccata di Bosetti, errore di Aydin e invasione di Sahin, muro di Sylla su Vargas per il 7-2. Fahr ruggisce con due ace consecutivi (10-3), poi Egonu firma due vincenti di lusso, Sylla punisce in parallela e Danesi rumoreggia in primo tempo dopo una grande difesa di De Gennaro (14-4). Le azzure continuano a spingere, Egonu stampa Diken per il 19-8 e poi c’è spazio anche per il doppio cambio, con Antropova che firma il 20-10. Finale di ordinaria amministrazione, spettacolare muro di Danesi su Baladin e poi Egonu chiude i conti.

L’Italia trova il break in avvio di secondo set: Bosetti e Sylla pungono in attacco, Eda Erdem sbaglia in fast (5-3). Le azzurre provano la fuga con i muri di Danesi su Vargas e Gunes (9-6), ma Vargas scalda il braccio e riesce a pareggiare a quota nove. A opposto risponde opposto: Egonu in versione dinamitarda con diagonale, parallela e pallonetto per il 12-9. Un primo tempo di Fahr e un diagonale di Egonu permettono di conservare il vantaggio (15-12), poi un pallonetto di Bosetti e una staffilata di Sylla valgono il 17-14. A dare la spallata ci pensa Sylla con un diagonale e un pallonetto (18-15), poi Orro mura Aydin (20-15) e firma l’ace del 22-16 dopo un grande vincente di Sylla. Il margine è rassicurante, chiude Danesi.

L’Italia non molla la pressione e respinge i tentativi di rimonta da parte della Turchia in un serrato testa a testa in avvio di primo set (8-8). La Turchia mette la testa avanti con Baladin (11-9), poi Egonu sbaglia (10-13) e le anatoliche iniziano a crederci. Il muro di Ozbay su Sylla e l’invasione aerea di Cambi spediscono le Campionesse d’Europa sul +4 (16-12), me le azzurre non demordono: mani-out di Antropova (entrata con il doppio cambio), ace di Lubian (subentrata in corsa per Fahr), stampatona di Antropova su Cebecioglu, parallela di Sylla e sassata di Antropova per il sorpasso sul 17-16. Danesi stampa Karakurt e arriva anche il break (19-17), ma purtropo la capitana commette due errori consecutivi (prima su una slash, poi con un’invasione) e il punteggio recita 19-19. Le ragazze di Velasco non accusano il contraccolpo psicologico, Egonu affonda il colpo e invece Vargas attacca largo (21-19). Vargas sbaglia ancora, Egonu pesca un bel mani-out (23-21) e poi sul match-point trova l’ace della vittoria.

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