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Volley femminile, Paola Egonu si consacra senza discussioni come giocatrice più forte del mondo! Una Olimpiade da puro fenomeno

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Paola Egonu
Egonu / Lapresse

Paola Egonu si è consacrata come la giocatrice più forte del mondo al termine di un’autentica cavalcata inscenata alle Olimpiadi di Parigi 2024 e conclusa con la conquista della medaglia d’oro da parte dell’Italia. L’opposto ha vinto nitidamente i due scontri diretti con quelle che erano le avversarie di riferimento, le altre due pallavoliste ritenute ai vertici del panorama internazionale: nei quarti di finale ha surclassato la serba Tijana Boskovic (19 punti pari, ma 53% contro 42% in fase offensiva e un maggiore impatto nei momenti caldi) e in semifinale ha annichilito la turca Melissa Vargas (24 punti contro 17, 49% contro 39% in attacco).

L’Italia ha tramortito prima le Campionesse del Mondo e poi le Campionesse d’Europa con un doppio 3-0 che non ammette repliche, spinta senza dubbio dalla sua bomber che però non è stata il terminale unico e indiscusso della nostra Nazionale. A differenza della balcanica e dell’anatolica, la veneta era inserita in uno schema più vario, che proponeva anche il doppio cambio con Ekaterina Antropova e un gioco variegato sulle schiacciatrici Myriam Sylla e Caterina Bosetti e sulle centrali Sarah Fahr e Anna Danesi.

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Nelle uscite degli ultimi anni con la maglia azzurra Paola Egonu era sempre stata dirompente, ma spesso commetteva errori nei momenti decisivi, gravata anche da troppi palloni da attaccare. Il suo sconfinato potenziale non era probabilmente stato espresso in tutta la sua maestosità, ma alla sua terza apparizione ai Giochi è riuscita a incanalare tutto il suo talento, tutta la sua potenza, tutta la sua aggressività agonistica e ha fatto perentoriamente la differenza, come dovrebbe fare la giocatrice più forte del mondo.

L’avevamo ammirata a questi livelli di lucidità ai trionfali Europei 2021 (giunti però due mesi dopo la fallimentare esperienza a cinque cerchi di Tokyo), aveva faticato molti ai Mondiali 2022 (conclusi in maniera turbolenta con dichiarazioni che ebbero una vasta eco mediatica) e agli Europei 2023 era stata messa ai margini dall’ex CT Davide Mazzanti, con cui i rapporti erano ai ferri corti. La gestione Velasco sembra avere rigenerato Paola Egonu, che a livello di club aveva sempre trovato modo di esprimersi nei massimi contesti (le tre affermazioni in Champions League parlano in suo favore).

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Era stata MVP ai Mondiali 2018 (chiusi con l’argento perdendo la finale contro la Serbia al tie-break), agli Europei 2021, alla Nations League 2022 e 2024, ma questa volta è tutto decisamente diverso e di maggiore impatto. Ad appena 25 anni si è consacrata definitivamente, impartendo una grande lezione di pallavolo alle sue rivali di punta: è la numero 1 del mondo senza discussione, dovrà dimostrarlo nuovamente nei prossimi grandi eventi, a partire dagli appuntamenti con Milano e dalla prossima stagione con l’Italia che culminerà con i Mondiali 2025 previsti nelle Filippine.

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