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Olimpiadi

Volley, la finale: la Francia vuole il bis olimpico in casa ma la Polonia fa paura

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Antoine Brizard
Brizard/Fivb

La storia olimpica di Polonia e Francia che oggi si trovano di fronte per giocarsi il titolo del volley maschile nella pallavolo, è per certi versi simile. Sia francesi che polacchi hanno giocato fino a oggi una sola finale olimpica e l’hanno vinta, la Polonia a Montreal 1976, la Francia a Tokyo 2021, un titolo che qualcuno definì casuale ma che invece è stato uno dei momenti apicali di un ciclo straordinario per il volley transalpino.

Per Polonia e Francia è stato un crescendo il torneo di Parigi, qualche balbettio nel girone preliminare e poi due successi convincenti, sofferti ma assolutamente meritati ad aprire la strada verso questa fantastica finale che promette spettacolo ed emozioni. Anche in panchina una sfida che si è vista tante volte sui campi della massima serie italiana: da una parte Andrea Giani, dall’altro Nikola Grbic: due maghi in campo e ora in panchina.

L’alzatore della Polonia è Marcin Janusz, tre volte campione d’Europa con il Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle, la riserva è Grzegorz Lomacz del PGE GiEK Skra Bełchatów. Il posto da opposto titolare se lo giocano una conoscenza del campionato italiano, Bartosz Kurek, 36 anni, ex Treia e Monza, attualmente in forza al Grupa Azoty ZAKSA Kędzierzyn-Koźle, e Lukasz Kaczmarek, dello Jastrzębski Węgiel, affiancati da Bartolomiej Boladz che gioca nel Projekt Warszawa.

In banda giocano Wilfredo Leon, che ha appena vinto lo scudetto con Perugia e il prossimo anno giocherà nel Bogdanka LUK Lublin, il mortifero Tomasz Fornal che ha perso la finale di Champions contro Trento con la maglia dello Jastrzębski Węgiel. In panchina l’ex Modena Bartosz Bednorz che è il punto di forza dell’Asseco Resovia, il tecnicissimo Aleksander Sliwka che ha lasciato lo Zaksa per andare a giocare in Giappone nel Suntory Sunbirds Osaka, il neo-scudettato Kamil Semeniuk, che giocherà a Perugia anche il prossimo anno. I centrali sono Jakub Kochanowski, che dal prossimo anno giocherà nel Projekt Warszaw dopo gli anni all’Asseco Resovia, Mateusz Bieniek, in forza all’Aluron CMC Warta Zawiercie. le riserve Norbert Huber dello Jastrzębski Węgiel e Karol Klos dell’Asseco Resovia. I liberi sono Jakub Popiwczak dello Jastrzębski Węgiel e Pawel Zatorski,

Giani ha a disposizione una squadra di altissimo livello. In regia il titolare è Antoine Brizard, alzatore di Piacenza, mentre la riserva è Benjamin Toniutti, ex Ravenna e attualmente alzatore dello Jastrzebski Wegiel, con cui ha disputato, perdendola contro Trento, la finale di Champions League ed ha vinto il campionato polacco. L’opposto titolare è Jean Patry, anche lui vecchia conoscenza del campionato italiano e attualmente allo Jastrzebski Wegiel, affiancato da Théo Faure, prossimo opposto di Cisterna. In banda giocano Earvin Ngapeth, attualmente punto di riferimento dell’Halkbank Ankara ma una vita in italia soprattutto con la maglia di Modena e Trévor Clevenot, ex Piacenza e Milano, lo scorso anno allo Zawiercie in Polonia e il prossimo allo Ziraat Bankkart in Turchia. In panchina Yacine Louati lo scorso anno al Rzeszow in Polonia ma nelle prossime due stagioni all’Allianz Milano e Kevin Tillie, ex Ravenna, Modena e Cisterna, e ora in forza al Projkt Warszawa in Polonia.

I centrali sono Bathelemy Chinenyeze, punto di forza della Lube Macerata e Nicolas Le Goff, ex Latina, oggi in forza al Montpellier, mentre la riserva è Quentin Jouffroy, lo scorso anno al Le Plessis-Robinson e il prossimo in Polonia all’MKS Ślepsk Malow Suwałki. I liberi sono Jenia Grebennikov ora in Russia allo Zénith San Pietroburgo dopo gli anni italiani con la maglia di Civitanova, Modena e Trento.

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