Olimpiadi

Volley, la Francia conferma l’oro olimpico con il ct italiano Giani e impietrisce la Polonia

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Giani / Lapresse

La Francia ha conquistato la medaglia d’oro nel torneo di volley maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024, sconfiggendo la Polonia con un secco 3-0 (25-19; 25-20; 25-23) nella finale andata in scena alla South Paris Arena. I Galletti hanno fatto festa di fronte al proprio pubblico, festeggiando il secondo titolo a cinque cerchi consecutivo dopo quello ottenuto tre anni fa a Tokyo 2020: in passato il bis era riuscito all’Unione Sovietica (Tokyo 1964 e Città del Messico 1968) e agli USA (Los Angeles 1984 e Seoul 1988). Ai Campioni d’Europa non è riuscito il ritorno sul trono dopo l’unica affermazione datata Montreal 1976.

Il CT Andrea Giani è in trionfo: primo allenatore italiano a conquistare l’oro olimpico nella pallavolo. Anzi: è il primo italiano in assoluto, giocatori compresi, a fare festa sotto l’insegna a cinque cerchi, visto che in passato nessuno era andato oltre l’argento (la Generazione dei Fenomeni ad Atlanta 1996, gli azzurri ad Atene 2004 e Rio 2016).

I transalpini sono scappati via nella parte centrale del primo set sfruttando qualche errore degli avversari e poi hanno fatto il vuoto con Ngapeth, Brizard e Patry. Secondo parziale in perfetto equilibrio fino al 19-19, poi la Francia riesce ad allungare con una fiondata di Clevenot e un ace di Patry (22-19), poi è Clevenot con un ace e una bordata a chiudere i conti. Nel terzo set i padroni di casa hanno dovuto inseguire (15-17), ma Patry ha illuminato con un muro e un attacco (17-17), poi ha operato il break (20-18) e i Campioni Olimpici hanno approfittato di un paio di errori degli avversari (23-18), quattro match-point sul 24-19 ma il servizio di Leon permette di annullarne tre prima dell’errore decisivo.

Apoteosi totale per l’opposto Jean Patry (17 punti), l’iconico schiacciatore Earvin Ngapeth (8), lo schiacciatore Trevor Clevenot (11, nella miglior forma della carriera), il palleggiatore Antoine Brizard (4, 3 muri), i centrali Nicolas Le Goff (4) e Barthelemy Chinenyeze (8), il libero Jenia Grebennikov. Alla Polonia sono mancati i due uomini simbolo ovvero il bomber Bartosz Kurek (10) e soprattutto la stella Wilfred Leon (9), affiancato di banda da uno spento Tomasz Fornal (4). Al centro non hanno potuto molto Jakub Kochanowski (9) e Norbert Hubert (7) sotto la guida di Marcin Janusz.

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