Olimpiadi
Volley, la Germania surclassa l’Argentina e va ai quarti di finale delle Olimpiadi
Missione compiuta per la Germania, che batte l’Argentina con un secco 3-0 (25-13 25-21 25-21) e si prende il pass per i quarti di finale delle Olimpiadi 2024. Tedeschi troppo superiori, con i sudamericani che invece sono già certi dell’eliminazione e non replicheranno il bronzo ottenuto tre anni fa a Tokyo. Teutonici che invece si metteranno comodi a guardare Giappone-Stati Uniti, con la certezza comunque di finire tra le migliori terze.
Il primo set è una sinfonia tutta tedesca, con gli argentini che non entrano in campo e non riescono in nessun modo a contrastare l’esuberanza degli avversari. Bastano appena diciannove minuti ai teutonici per archiviare la pratica 25-13. Nel secondo parziale regge l’equilibrio fino all’otto a sette Argentina, quando Lukas Kampa si presenta al servizio e manda in tilt la ricezione avversaria per mandare ancora in fuga i suoi (13-8). Da quel momento in poi la Germania non si gira più indietro, e al quarto di sei set point a disposizione si porta sul due a zero.
Non c’è però la reazione dei sudamericani ad inizio terzo set, che parte subito sotto il segno dei tedeschi. Sussulto d’orgoglio solo verso metà parziale per gli argentini, che provano quanto meno a dare fastidio. Teutonici però troppo concentrati per concedere qualcosa, e in pochi minuti riprendono il vantaggio che portano fino al traguardo. Dopo la conclusione del match parte la festa teutonica, che sarà un avversario complesso per tutti nei quarti di finale.
Tedeschi positivi in attacco (36/71), e molto bene sia a muro (9 stampate vincente) sia al servizio (9 ace). Il miglior marcatore tra le fila dei teutonici è Gyorgy Grozer, che mette a terra 16 palloni. In doppia cifra anche Moritz Karlitzek (13), mentre si ferma a otto Moritz Reichert. Nessuno raggiunge quota dieci invece per quel che riguarda l’Argentina, con Facundo Conte che realizza 9 punti. Per i sudamericani finisce un ciclo, per i teutonici invece l’ultimo ballo di questa generazione continua.