Olimpiadi

Volley, Velasco stravince la sfida con Santarelli. L’esperienza ha la meglio contro l’allenatore del momento

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Velasco/Fivb

Uno aveva vinto tutto l’anno scorso con la Nazionale della Turchia, l’altro aveva completato l’opera nel settore giovanile azzurro maschile portando in finale tutte le squadre di cui era supervisore. Hanno rischiato di essere avversari nel campionato italiano e la sfida diretta è stata solo rinviata ai Giochi Olimpici, passando però per una importante vittoria azzurra in VNL proprio in casa della Turchia.

Julio Velasco ha vinto la sfida delle panchine con Daniele Santarelli. Una vittoria per ko tecnico con il doppio 3-0 nel girone e poi nella semifinale che non lascia spazio a discussioni. È vero che Santarelli non è stato fortunato perché ha perso la sua alzatrice titolare nella sfida contro la Cina e ha dovuto combattere con tanti problemi fisici delle sue negli ultimi giorni ma le potenzialità della Turchia sono tante e tali da poter fronteggiare anche le situazioni di emergenza.

Dal punto di vista tattico Velasco non ha dovuto inventare granché per preparare la partita con la Turchia: c’era una giocatrice da limitare, in attacco e in battuta, a cui togliere fiducia progressivamente, Vargas, e le azzurre hanno svolto bene il loro compito.

Il lavoro di Velasco è stato soprattutto un altro: quello di plasmare un gruppo che gruppo non era, dando regole certe e facendo sentire tutte importanti. Un lavoro che, in parte, aveva svolto molto bene Santarelli l’anno prima in Turchia. L’equilibrio, in casa turca, si reggeva su paletti un po’ flessibili e quest’anno le fondamenta hanno ceduto: niente VNL, niente oro olimpico.

L’Italia, invece, ha cambiato passo e finora ha convinto in ogni match giocato, se si esclude forse il problematico inizio con la Repubblica Dominicana. Velasco e il suo staff hanno svolto un lavoro eccellente sotto ogni punto di vista e ora sono attesi dalla sfida più dura con gli USA, stavolta però l’ossessione che ha accompagnato la carriera del tecnico argentino non c’è. Se arriverà l’argento sarà sempre e comunque la migliore Italia di sempre ai Giochi, sconfitta da una squadra stellare come gli USA. Se andrà diversamente qualche porta si aprirà ma la meta è quella citata a pagina 12 del libro più letto nel mondo…

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