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Vuelta a España 2024: cosa sono i cartellini gialli e come si può arrivare all’espulsione

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Ciclismo / Lapresse

Dal 1° agosto 2024 è entrato in vigore un nuovo regolamento atto a migliorare il livello di sicurezza durante le corse ciclistiche. Tra le tante misure adottate da un paio di settimane figura anche un innovativo sistema di cartellini gialli: a ogni infrazione commessa, i commissari di gara provvederanno ad ammonire un atleta. La sanzione non verrà sventolata in maniera materiale davanti all’atleta come accade ad esempio negli sport di squadra, ma verrà riportata nel comunicato pubblicato dopo l’arrivo.

L’obiettivo è quello di scoraggiare comportamenti che possano mettere a repentaglio la sicurezza della manifestazione: sono previsti ben 21 possibili comportamenti a rischio, definiti dall’articolo 2.12.007 del Regolamento UCI. Si tratta ad esempio di deviazioni della traiettoria in volata, scorrettezze evidenti e via dicendo. Si tratta di un periodo di prova che si esaurirà il 31 dicembre 2024. In questi cinque mesi (che in realtà sono tre, visto che la stagione si concluderà a ottobre) non verrà adottato un sistema di squalifica per somma di cartellini gialli, che entrerà in vigore soltanto nel 2025.

Dal prossimo anno, infatti, se il regolamento verrà definitivamente approvato, chi riceve due cartellini gialli nella stessa gara sarà squalificato da quell’evento e sospeso per sette giorni. Chi riceverà tre cartellini gialli nell’arco di trenta giorni sarà sospeso per 14 giorni, chi riceverà sei cartellini gialli nell’arco di un anno sarà sospeso per 30 giorni. Alla Vuelta di Spagna 2024, che scatta oggi con una cronometro individuale di 12 km da Lisbona a Oeiras, verranno comminati dei cartellini gialli, ma non è prevista l’espulsione dall’evento: si tratta solo di un periodo di prova.

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