Ciclismo

Vuelta a España 2024: da tempo non mancavano tutti i big. Una corsa inferiore a Giro e Tour

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Roglic Lapresse

Un’annata molto particolare a livello di calendario, nella quale a rimetterci è sicuramente la Vuelta a España 2024. Il Tour de France anticipato, poi le Olimpiadi a Parigi: corridori che sono arrivati stanchissimi in questo periodo della stagione e davvero in pochi lanciano la sfida al terzo Grande Giro stagionale.

L’unica stella presente nella startlist iniziale è Primoz Roglic, che si presenta al via da Lisbona con mille dubbi legati alla sua condizione fisica post caduta alla Grande Boucle.

Non ci sarà il padrone di casa Juan Ayuso, assenze ancora più pesanti sono quelle di Tadej Pogacar, che non va a caccia del terzo Grande Giro stagionale, e di Jonas Vingegaard, impegnato in Polonia in questi giorni. A riposo anche Remco Evenepoel, reduce dal capolavoro olimpico con due successi tra prova in linea e cronometro.

La corsa, andando a leggere i nomi, sarà inferiore non solo al Tour, ma anche al Giro d’Italia, illuminato dalla presenza di Pogacar e di diversi dei velocisti migliori al mondo. Un corridore che può scaldare il pubblico è sicuramente Wout van Aert: il belga è apparso in crescita e in terra spagnola può dare spettacolo, magari vincendo un paio di tappe.

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