Ciclismo

Vuelta a España 2024: il percorso, le 21 tappe e le stellette di difficoltà. Due cronometro brevi e salite a volontà

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Roglic - Lapresse

Tutto pronto per il via del terzo ed ultimo Grande Giro stagionale: inizia sabato la Vuelta a España 2024. Si parte dal Portogallo, per ventuno tappe che saranno sicuramente durissime come di consueto: andiamo a scoprire nel dettaglio il percorso.

PERCORSO VUELTA A ESPAÑA 2024

Prima tappa, sabato 17 agosto: Lisbona-Oeiras (12 km, cronometro individuale) ***

Si comincia con una prova contro il tempo completamente pianeggiante. Favoriti gli specialisti puri, non ci saranno però grandi distacchi.

Seconda tappa, domenica 18 agosto: Cascais-Ourém (191 km) **

Frazione già mossa che potrebbe favorire però uno sprint ristretto: sul finale infatti diversi saliscendi, con anche l’Alto da Batalha (6,9 km al 3,3%) che potrebbe spingere qualcuno ad attaccare.

Terza tappa, lunedì 19 agosto: Lousã-Castelo Branco (182 km) **

Terza tappa in terra portoghese ed altra giornata che potrebbe favorire o i fuggitivi o una volata, magari non compatta, visto qualche saliscendi negli ultimi 100 chilometri.

Quarta tappa, martedì 20 agosto: Plasencia-Pico Villuercas (167 km) ***

Si ritorna sul suolo spagnolo e si fa subito sul serio con il primo arrivo in salita. Sono quattro i GPM di giornata, ma decisivo sarà ovviamente l’ultimo: 14,4 chilometri al 6,2% di pendenza media, non durissima, ma con un tratto (nella parte iniziale) di 2,9 chilometri al 13,4% che può sicuramente vedere qualcuno all’attacco.

Quinta tappa, mercoledì 21 agosto: Fuente del Maestre-Sevilla (170 km) **

Nessun GPM in programma, nonostante di pianura, soprattutto nella prima parte, ce ne sia poca. Sarà comunque volata.

Sesta tappa, giovedì 22 agosto: Carrefour sur. Jerez de la Frontera-Yunquera (181 km) ***

Tappa mossa, con un altro arrivo in salita anche se tutt’altro che duro. 8,9 chilometri al 3,9% da scalare sul finale.

Settima tappa, venerdì 23 agosto: Archidona-Córdoba (179 km) **

L’Alto del 14%, GPM di seconda categoria, anticipa il tratto conclusivo della gara: 7,4 km al 5,6% con scollinamento a 26 dall’arrivo.

Ottava tappa, sabato 24 agosto: Ubeda-Cazorla (159 km) ***

Nuovo arrivo in salita per la corsa iberica: l’ascesa di Cazorla presenta 4,3 km all’8% di pendenza media e dunque vedrà sfidarsi i big.

Nona tappa, domenica 25 agosto: Motril-Granada (178 km) ****

Tre GPM consecutivi di prima categoria per anticipare la fine della prima settimana. Per due volte di fila si scala l’Alto de Hazallanas, con 7.3 km al 9.8%. Occhio anche alla discesa.

Giorno di riposo, lunedì 26 agosto

Decima tappa, martedì 27 agosto: Ponteareas-Baiona (160 km) ***

Finale molto intenso con tre salite consecutive, delle quali l’ultima, l’Alto de Mougás, di prima categoria. Potrebbero muoversi i big.

Undicesima tappa, mercoledì 28 agosto: Campus Tecnológico Cortizo. Padrón-Campus Tecnológico Cortizo. Padrón (164 km) ***

Giornata molto intensa, una semiclassica. Non c’è un metro di pianura, l’ultima ascesa sarà il Puerto Cruxeiras con 2,8 km al 9,2% e rampe durissime ad anticipare il traguardo.

Dodicesima tappa, giovedì 29 agosto: Orense-Estación de montaña de Manzaneda (133 km) ***

Arrivo in salita con 16 chilometri al 4,7%, non dovrebbero esserci grandi differenze tra i big.

Tredicesima tappa, venerdì 30 agosto: Lugo-Puerto de Ancares (171 km) ****

Ascesa molto intensa quella che chiude la tredicesima tappa. 7,7 chilometri all’8,9% di pendenza media: ci sarà battaglia.

Quattordicesima tappa, sabato 31 agosto: Villafranca del Bierzo-Villablino (199 km) ***

Interminabile l’ultima salita di giornata: Puerto de Leitariegos con 24 chilometri al 4,4 % di pendenza media. Dalla vetta all’arrivo praticamente solo discesa.

Quindicesima tappa, domenica 1° settembre: Inifiesto-Valgrande Pajares. Cuitu Negru (142 km) ****

Occhio soprattutto all’ultima salita che può fare danni: 19,1 chilometri al 7%, rampa finale di tre chilometri al 13% di pendenza media. Un’ascesa durissima.

Giorno di riposo, lunedì 2 settembre

Sedicesima tappa, martedì 3 settembre: Luanco-Lagos de Covadonga (181 km) *****

Altra salita terribile per iniziare l’ultima settimana. L’abbiamo già vista nelle passate edizioni ed ha sempre fatto danni: 12,2 chilometri al 6,9% di pendenza media.

Diciassettesima tappa,  mercoledì 4 settembre: Monumento Juan del Castillo. Arnuero-Santander (143 km) **

Due salite nella prima parte della tappa, ma difficilmente le ruote veloci si lasceranno scappare questa opportunità.

Diciottesima tappa, giovedì 5 settembre: Vitoria Gasteiz-Maeztu Parque Natural de Izki (175 km) **

Tappa mista che potrebbe favorite o una fuga da lontano, o una volata ristretta, visto che potrebbe essere l’ultima chance per i velocisti.

Diciannovesima tappa, venerdì 6 settembre: Logroño-Alto de Moncalvillo (168 km) ****

Altro arrivo in salita di quelli che fanno paura: 8,5 chilometri al 9% di pendenza media, sarà scontro diretto tra i big.

Ventesima tappa, sabato 7 settembre: Villarcayo-Picón Blanco (188 km) *****

Ecco l’ultimo tappone di montagna: sono addirittura sette i GPM da affrontare, tre di prima categoria. Il finale prevede Puerto de Los Tornos e l’ascesa finale a Picon Blanco di 7,6 km al 9,1%.

Ventunesima tappa, domenica 8 settembre: Distrito Telefónica-Madrid (22 km, cronometro) ***

Si torna alla chiusura tradizionale con la cronometro nella Capitale, completamente pianeggiante.

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