Ciclismo
Vuelta a España 2024: Michael Woods domina in cima a Puerto de Ancares, Primoz Roglic fa il vuoto e guadagna su O’Connor
Nuovo arrivo in salita alla Vuelta a España 2024: tredicesima tappa che è arrivata in cima a Puerto de Ancares e ha visto trionfare il veterano canadese Michael Woods. Il 37enne si conferma un vero e proprio fenomeno a scegliere la giornata giusta nei Grandi Giri e trova il terzo successo in carriera nelle corse a tappe, il secondo in terra iberica dopo quello del 2020, bissando anche il colpaccio al Tour de France dell’anno scorso. Succede di tutto anche in classifica generale dove Ben O’Connor resta in vetta, ma Primoz Roglic ha lanciato un vero e proprio assalto al titolo.
Pronti, via e parte la fuga di giornata, senza neanche troppa battaglia. Oltre venti uomini all’attacco: Wout Van Aert (Team Visma | Lease a Bike), Jay Vine, Brandon McNulty, Marc Soler (UAE Team Emirates), Kim Heiduk (Ineos Grenadiers), Kasper Asgreen (T-Rex Quick-Step), Sam Oomen (Lidl Trek), Kaden Groves, Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck), Michael Woods, DYlan Teuns (Israel-PremierTech), Victor Campenaerts, Sylvain Moniquet (Lotto Dstny), Mauro Schmid (Jayco AlUla), Simon Guglielmi, Mathis Le Berre (Arké-B&B Hotels), Gijs Leemreize, Enzo Leijnse, Julius Van den Berg (DSM-Firmenich-PostNL), Ruben Fernandez (Cofidis), Nicolas Vinokourov (Astana Qazaqstan), José Félix Parra (Equipo Kern Pharma), Mikel Bizkarra e Xabier Isasa (Euskaltel Euskadi).
Il gruppo ha lasciato molto spazio e si è completamente disinteressato dei fuggitivi, lasciando a loro la responsabilità di giocarsi il successo di tappa. Il tutto ovviamente si è deciso sulla salita conclusiva, la durissima vetta verso Puerto de Ancares, con pendenze nettamente oltre il 10%. Con le sue qualità da scalatore puro Woods è riuscito a fare il vuoto, staccando tutti i rivali. Alle sue spalle lo svizzero Mauro Schmid e lo spagnolo Marc Soler, mentre nono è un ottimo Luca Vergallito.
In gruppo la RedBull Bora-hansgrohe ha iniziato a dettare il passo con un ritmo devastante, protagonista soprattutto Daniel Martinez: il colombiano ha lanciato il proprio capitano, Primoz Roglic, che oggi non ha lasciato spazio a nessuno. A seguire lo sloveno in un primo momento Enric Mas, lo spagnolo però è poi crollato esagerando a tenere la ruota di Roglic. Lo sloveno ha proseguito in solitaria ed è andato a guadagnare su tutti i rivali, soprattutto su Ben O’Connor: la Maglia Rossa è stata nuovamente sulla difensiva, conservando il simbolo del primato, ma perdendo quasi due minuti dal rivale (ne sono rimasti solo 1’21”). Terzo in classifica generale troviamo Mas ad oltre 3′.