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Vuelta a España 2024: senza Ayuso non sarà semplice per gli iberici vincere 10 anni dopo Contador

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Primoz Roglic
Roglic - Lapresse

Uno spagnolo non vince la Vuelta a España da dieci lunghi anni, quando Alberto Contador griffò il suo ultimo sigillo sulle strade di casa. Quest’anno gli iberici pensavano di poter tornare a festeggiare il successo, ma i fatti delle ultime settimane potrebbero ribaltare le gerarchie. Non sarà infatti al via Juan Ayuso, il talento della UAE Team Emirates designato capitano degli emiratini.

Ed è proprio dalla squadra di Tadej Pogacar che arrivano i principali pericoli ‘stranieri’ per un’eventuale festa spagnola, con Joao Almeida e Adam Yates pronti a recitare il ruolo di protagonisti dopo un Tour de France da gregari allo sloveno. Potrebbe andare in scena un’edizione bis del Giro di Svizzera, dove il portoghese e lo spagnolo si diedero battaglia per la conquista della generale, aiutandosi anche a vicenda.

Il terzo incomodo potrebbe rivelarsi Primoz Roglic, con la Slovenia che va a caccia di un’incredibile tripletta nei Grandi Giri. L’alfiere della Red Bull – BORA – hansgrohe, dopo la caduta che lo ha costretto al ritiro alla Grande Boucle, ha concentrato tutto il suo recupero per essere pronto per la corsa spagnola, dove proverà ancora ad infilarsi nella lotta tra UAE Team Emirates.

E gli spagnoli? Sono in tre che proveranno ad arrivare a Madrid davanti a tutti, ma l’impresa si annuncia complessa. Chi potrebbe avere più credibilità è la candidatura di Mikel Landa, decisamente positivo al Tour. Lo spagnolo sembra aver effettuato finalmente il salto di qualità alla Soudal Quick-Step, ora c’è da capire se mentalmente riuscirà a tenere con tutte le pressioni su di lui, vista l’assenza di Remco Evenepoel. Gli altri due sono Enric Mas e Carlos Rodriguez, anche se probabilmente saranno più da top-10 che da successo finale.

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