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Ciclismo
Vuelta a España, Ballan: “Roglic superiore e avrà la cronometro. O’Connor può salvare il podio”
La 13esima tappa della Vuelta a España ha visto trionfare Michael Woods che, protagonista della fuga di giornata, si è imposto in cima alla salita di Puerto de Ancares, rifilando 45″ a Mauro Schmid (Jayco AlUla) e 1’11” a Marc Soler (UAE Team Emirates). Bene anche Luca Vergallito (Alpecin Deceuninck) che è riuscito ad entrare nell’attacco di giornata, ma che poi è andato in riserva nel finale, chiudendo comunque in top10. A conclusione della tappa abbiamo raggiunto telefonicamente Alessandro Ballan, campione del mondo nel 2008: “E’ una Vuelta molto particolare quella di quest’anno, c’è partecipazione ma senza grandissimi nomi e poi ci sono stati tanti ritiri. La fuga di O’Connor ha reso la corsa un po’ più viva, per il resto c’è un Roglic superiore a tutti, come al Giro d’Italia con Pogacar e quindi da qui alla fine non credo ci possano essere grandi ribaltoni con la vittoria sulle spalle dello sloveno“.
Al momento qual è stato il corridore che ti ha sorpreso di più?
“Avrei voluto dirti un nome italiano, ma non c’è e quindi direi Wout Van Aert che si sta ritrovando e lo abbiamo visto protagonista”.
Nella salita finale di Puerto de Ancares c’è stato un potente attacco da parte di Roglic. Vedendo come ha aggredito l’ultima asperità di giornata pensi possa riuscire a prendere la maglia di leader entro domenica?
“Bisognerà vedere come va domenica e poi la cronometro sarà a favore di Roglic. O’Connor non penso sia più pensiero per Roglic che può guadagnare ancora qualcosa domenica, ma magari senza vestire la maglia di leader che poi lo costringerebbe a lavorare nell’ultima settimana, e quindi poi indossarla direttamente a Madrid”.
Come mai secondo te ci sono tutte queste fughe così numerose che arrivano al traguardo? E’ una tattica voluta dalla Red Bull o dipende dalla situazione di classifica?
“Secondo me per entrambe le cose: sicuramente c’è un interesse da parte delle squadre e questo permette anche agli atleti di giocarsi la vittoria di tappa. Domenica secondo me avranno interesse a non fare andare via la fuga per provare a vincere la tappa con Roglic. All’inizio ci saranno tanti scatti, ma comunque sarà una fuga che riusciranno a controllare bene”.
Come mai secondo te la Red Bull non tiene la corsa quando, in una tappa come quella di ieri, Roglic avrebbe potuto vincere?
“Guardano l’ultima settimana e quindi stanno gestendo gli sforzi in vista delle ultime tappe”.
Abbiamo visto Kuss un po’ più reattivo: pensi possa puntare ad un piazzamento a ridosso del podio?
“Per Kuss andare a podio penso sia quasi impossibile, tranquillamente può centrare una top10; una top5 la vedo più faticosa”.
Mas invece è andato in difficoltà nel finale, non reggendo il ritmo di Roglic: te lo aspettavi visto le ultime tappe in cui è sempre rimasto vicino allo sloveno?
“Non me lo aspettavo, pensavo arrivasse con Roglic ma è chiaro che rispetto allo sloveno Mas pecca a cronometro e se ad inizio Vuelta lo vedevo sul podio a Madrid, ora invece dovrà stare attento e difendersi”.
Chi vedi sul podio a Madrid?
“Bella domanda. O’Connor potrebbe gestirsi e giocarsi un secondo o terzo posto che penso sia anche il suo obiettivo. Poi mi piacerebbe vedere anche Landa sul podio, per il corridore che è e l’esperienza che ha, ma è ancora presto per dirlo”.