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Yuri Romanò verso Italia-Polonia: “Sfide spettacolari negli anni, aiuta il girone difficile alle Olimpiadi”

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Romanò / FIVB

Giornata di vigilia per l’Italia, che sabato 3 agosto (ore 17.00) affronterà la Polonia nell’ultimo match del girone di volley maschile alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo scontro diretto vale il primato nel raggruppamento, cruciale visto che la classifica combinata dei tre gruppi determina il tabellone della fase a eliminazione diretta.

Yuri Romanò ha presentato la partita attraverso i canali federali: “Il bilancio fino ad ora è molto positivo, anche per come abbiamo approcciato alle prime due partite. Siamo davvero molto soddisfatti del nostro inizio di torneo. Giocando una buona pallavolo e ottenendo buoni risultati tutto è andato come volevamo e speravamo, quindi è ovvio che le sensazioni siano estremamente positive. Siamo riusciti a divertirci e quando succede questo ci vengono bene le nostre cose, tutte quelle situazioni che alleniamo con continuità. Siamo consapevoli del fatto che se giochiamo la nostra miglior pallavolo possiamo davvero giocarcela con chiunque, come ha dimostrato anche la nostra storia recente”.

L’opposto si è soffermato sull’avversaria“Ora arrivano le partite belle, quelle che contano davvero. Domani abbiamo la sfida con la Polonia, una partita fondamentale per il nostro piazzamento conclusivo nella Pool e conseguentemente nella classifica delle otto squadre che si giocheranno i quarti di finale. Sarà importante continuare su questa strada per ottenere il miglior risultato possibile. Quella con la Polonia è sempre una sfida affascinante; negli ultimi anni tra noi e loro ci sono state partite di alto livello, match che valevano molto e che sono risultate essere molto spettacolari. Alcune volte è andata bene a noi, altre a loro. Sappiamo, però, che è una delle squadre più attrezzate e più forti del torneo. Noi però vogliamo fare una bella gara, di livello che comunque ci servirà per il futuro e non parlo solo in termini di risultato e classifica”.

Sulle difficoltà del girone:Io credo che affrontare un girone così in una competizione così breve e importante ha degli aspetti positivi perché è necessario «stare sul pezzo» e a noi fino ad ora questo ha fatto bene. Comunque c’è da dire che anche gli altri gironi sono molto equilibrati; negli ultimi anni il livello delle squadre è molto simile quindi se si gioca male si può davvero perdere con tutti. Questa è un po’ la caratteristica della pallavolo mondiale, soprattutto quest’anno. Noi, per forza di cose, siamo dovuti partire subito forte e questo, a mio avviso, ci aiuterà più avanti”.

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