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Adriano Panatta perplesso su Jannik Sinner: “Volontario a Milano-Cortina 2026? Lo stanno usando troppo”

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Adriano Panatta
Adriano Panatta / IPA Sport

Adriano Panatta si è pronunciato su quanto sta accadendo a Jannik Sinner, nel presente e nel futuro. Ospite come di consueto della Domenica Sportiva, in onda su Rai 2 HD, l’ex grande campione del tennis nostrano ha parlato del n.1 del mondo, partendo dal lutto famigliare che l’ha colpito nelle ultime ore, ovvero la morte dell’amata zia a cui aveva dedicato il successo degli US Open.

Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di sua zia, lui è stato molto carino a dedicarle un pensiero dopo la vittoria a Flushing Meadows“, le prime parole di Panatta. Il secondo argomento è quello della nomina ad Ambassador dei volontari per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Un impegno che lascia perplesso l’ex giocatore romano.

Sono perplesso per il ruolo di volontario alle Olimpiadi di Milano-Cortina. Mi chiedo: dove trova il tempo per farlo? Ora Sinner sta bene con tutto, non vorrei che fosse sovraesposto. Onestamente, un tennista cosa c’entra con le Olimpiadi Invernali? Io pure giocavo bene a calcio da giovane, ma non è che mi coinvolgevano in questioni calcistiche di natura organizzativa. Io stimo tantissimo Jannik, ma forse è esagerato anche per lui che è un ragazzo super equilibrato. Per me lo stanno usando un po’ troppo“, il parere di Panatta.

Da capire se la funzione di Sinner, in vista dei Giochi Invernali, sarà semplicemente rappresentativa o se vi saranno dei risvolti organizzativi. Il timore del vincitore del Roland Garros, di Roma e della Coppa Davis nel 1976 è che tanti vorranno “un pezzetto” del n.1 del mondo del tennis per un tornaconto personale ed economico.

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