Seguici su

America's Cup

Alinghi batte Ineos in modalità dislocante! Impresa svizzera senza vento, Ainslie ko: semifinale riaperta

Pubblicato

il

Ineos Alinghi
Ineos Alinghi / America's Cup

INEOS Britannia deve rimandare la qualificazione alla finale della Louis Vuitton Cup, il torneo che designerà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Ben Ainslie e compagni partivano con tutti i favori del pronostico contro Alinghi nella quinta regata e puntavano a chiudere i conti dopo il poker firmato nel weekend, ma non sono riusciti a raggiungere l’obiettivo in apertura di un pomeriggio caratterizzato da vento al limite dei sette-otto nodi (l’inizio del confronto era stato rinviato di qualche minuto a causa di una brezza troppo leggera).

Abbiamo assistito a una regata pazza e fortemente condizionata dal vento. Alinghi incappa in una penalità per avere tagliato con anticipo la linea virtuale della partenza, INEOS Britannia ha messo subito la prua davanti e ha subito preso il largo, guadagnando 300 metri di vantaggio e transitando con 1’10” di vantaggio al secondo gate. Sembra tutto fatto per Ben Ainslie e compagni, ma all’inizio del secondo lato di poppa succede quello che non ti aspetti: lo scafo britannico scende dai foil e subisce il sorpasso degli svizzeri.

Alinghi guadagna mezzo chilometro di margine, INEOS riesce a rialzarsi in volo e lancia subito la rimonta, recupera duecento metri con facilità ma poi sbaglia una strambata e scende di nuovo giù. Gli svizzeri vanno avanti di due chilometri, ma il vento è debolissimo, il comitato di regata decide di accorciare la regata togliendo l’ultima lato di poppa e proponendo un arrivo di bolina. Pochi istanti dopo anche Alinghi va giù dai foil e inizia una poco spettacolare regata con entrambi gli scafi in modalità dislocante.

Le due barche viaggiano a massimo 9 nodi di velocità, Alinghi è davanti di più di otto minuti e di due chilometri ma il regolamento è beffardo: una regata deve chiudersi in massimo 45 minuti. Inizia una lotta contro il tempo, gli elvetici sono lenti ma riescono a trovare un refolo di vento nel finale e arrivano trionfanti in modalità dislocante con quattro minuti di anticipo sul tempo limite (INEOS non è giunta all’arrivo).

Il sodalizio britannico conduce la serie per 4-1, ma ha bisogno di un altro successo per meritarsi l’approdo all’atto conclusivo che scatterà il prossimo 26 settembre. La corazzata sponsorizzata da uno degli uomini più ricchi del Regno Unito ci riproverà più tardi se il meteo permetterà di disputare una regata dopo il confronto tra Luna Rossa e American Magic (ammesso che la sfida tra italiani e statunitensi si riesca a svolgere considerando il vento, Team Prada Pirelli conduce per 4-0).

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità