America's Cup
American Magic batte Luna Rossa dopo 13 sconfitte di fila. E il ricordo di Oracle intimidisce…
American Magic è riuscita a rompere un vero e proprio tabù, visto che negli ultimi tredici confronti non aveva mai vinto contro Luna Rossa. Nella Prada Cup disputata tre anni fa nella baia di Auckland, il sodalizio italiano si impose nei tre confronti del round robin e nelle quattro sfide di semifinale, ma bisogna ricordare che la compagine a stelle e strisce dovette fare i conti con un danno serio allo scafo, non risultando minimamente competitiva.
Quest’anno, nella Louis Vuitton Cup (è sempre il torneo degli sfidanti, semplicemente è ritornato il vecchio sponsor), Team Prada Pirelli si è affermata nei due scontri diretti del round robin e nelle prime quattro sfide della semifinale, portandosi sul parziale di 13-0. I ragazzi dello skipper Max Sirena sono riusciti a imporsi in tutti i modi contro gli statunitensi: rimontando dopo due brutte partenze, dominando fin dal via, resistendo al tentativo di recupero dei rivali.
La semifinale era sul 4-0 e Luna Rossa sembrava davvero prossima a chiudere i conti, conquistando il punto mancante per l’approdo in finale, ma oggi American Magic ha battuto un colpo. Tom Slingsby e compagni sono stati bravi a inscenare un avvincente braccio di ferro e poi ad approfittare di un errore marchiano degli italiani in chiusura del secondo lato di poppa, quando Francesco Bruni ha chiamato una strambata sulla stessa boa presa dei rivali cercando un impossibile passaggio all’interno costato la caduta dai foil.
Un successo accolto con grandissimi boati nell’hangar a stelle e strisce, l’intero equipaggio è stato accolto in maniera festosa al rientro in porto e il bandierone americano sventolava più maestoso che mai. Luna Rossa deve prestare attenzione, perché l’orgoglio degli americani non è mai sopito: bisogna subito placare questa voglia di rimonta per evitare di incappare in spiacevoli sorprese, occorrerà mettere subito in chiaro le cose nella giornata di mercoledì 18 settembre vincendo almeno una delle due regate in programma per passare il turno.
American Magic difende i colori del New York Yacht Club, mentre Oracle batteva la bandiera del Golden Gate Yacht Club, ma non bisogna dimenticare quanto compiuto dall’altro sodalizio americano nella America’s Cup 2013: Team New Zealand conduceva per 8-1 ed era a un solo successo dalla conquista della Vecchia Brocca, ma Oracle inventò una delle rimonte più clamorose della storia dello sport e si impose per 9-8. C’era James Spithill al timone…