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Atletica, Erika Saraceni bronzo ai Mondiali U20: l’Italia chiude con tre medaglie. Quinta la 4×400 di Valensin

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Erika Saraceni
Saraceni / EYOF Maribor 2023

A Lima (Perù) si sono conclusi i Mondiali Under 20 di atletica leggera, dove l’Italia ha conquistato tre medaglie: dopo il bronzo di l’argento di Matteo Sioli nel salto in alto e il bronzo di Giuseppe Disabato nei 10.000 metri di marcia arrivati nella giornata di ieri, stanotte ci ha pensato Erika Saraceni ad arrotondare il bottino con un bel bronzo nel salto triplo. Soltanto in due occasioni il Bel Paese aveva festeggiato tre allori nella rassegna iridata di categoria: a Lisbona 1994 e a Grosseto 2004.

La 18enne milanese, figlia dell’ex azzurro della 4×400 Enrico Saraceni e tesserata per la Bracco Atletica, si è resa protagonista di una gara estremamente concreta: apertura con un 13.28, miglioramento al secondo assalto con 13.45, conferma al quarta tentativo con 13.43 dopo un nullo, picco nel finale con un affondo da 13.47 metri (0,2 m/s di vento a favore).

L’azzurra ha ritoccato di quattro centimetri il personale siglato lo scorso 29 giugno a La Spezia e ha eguagliato il suo miglior balzo, ma in condizioni irregolari a causa del vento (+2,8 m/s), risalente alle qualificazioni degli Europei Under 18 dello scorso ano dove poi chiuse in quarta posizione. Già vincitrice degli EYOF 2023, Erika Saraceni è stata preceduta soltanto dall’uzbeka Sharifa Davronova (13.75) e dalla cinese Yi Li (13.55).

RISULTATI MONDIALI ATLETICA UNDER 20 OGGI

SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – Angelina Topic era la grande favorita della vigilia e ha trionfato superando 1.91 metri al primo tentativo, dopo essersi salvata a quota 1.89 quando era con le spalle al muro. La giovane fuoriclasse serba, già argento agli Europei Assoluti disputati a Roma, ha prevalso nei confronti dell’australiana Izabelle Louison-Roe (1.89 alla prima) e dell’estone Karmen Bruus (1.89 alla terza). Aurora Vicini si è fermata in dodicesima piazza: 1.75 al primo assalto e poi tre nulli a 1.80.

LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Lo statunitense Bryce Ruland ha trionfato con una spallata da 62.59 metri piazzata al primo tentativo e a cui i suoi diretti avversari si sono soltanto potuti avvicinare: argento al collo dell’olandese Jarno van Daalen (62.22), bronzo per il finlandese Mico Lampinen (62.20).

LANCIO DEL MARTELLO (FEMMINILE) – La cinese Jiale Zhang fa festa con una rasoiata da 68.95 metri grazie alla quale batte la cipriota Valentina Savva (67.21) e l’ungherese Villo Viszkeleti (64.94).

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – La francese Méta Tumba si è prodigata in uno spettacolare assolo tra le barriere, trionfando con il perentorio tempo di 55.59 davanti alla polacca Wiktoria Gadajska (56.87) e alla sudafricana Hannah van Niekerk (56.98).

400 OSTACOLI (MASCHILE) – Rovente spalla a spalla tra lo statunitense Vance Nilsson e il ceco Michal Rada, risolto per quattro centesimi in favore dell’americano (49.26 a 49.30). Il bronzo finisce al collo del finlandese Antti Sainio (49.61).

1500 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Saron Berhe era la grande favorita della vigilia e ha fatto la differenza nel finale, imponendosi in 4:16.64 davanti alla canadese Rachel Forsyth (4:17.94) e alla tedesca Jolanda Kallabis (4:19.34).

1500 METRI (MASCHILE) – L’etiope Abdisa Fayisa ha trovato lo spunto vincente nel finale e ha vinto in 3:40.51, regolando di misura l’australiano Cameron Myers (3:40.60), mentre lo spagnolo Alex Pintado ha concluso al terzo posto (3:41.03). Nicola Baiocchi ottavo in 3:44.54.

3000 SIEPI (MASCHILE) – Il keniano Edmund Serem ha firmato una meravigliosa rasoiata nel finale e ha primeggiato con grandissima disinvoltura, conquistando la medaglia d’oro con il tempo di 8:15.28. Ampiamente distaccati il connazionale Matthew Kosgei (8:17.46) e l’etiope Hailu Ayalew (8:24.08).

4X100 (FEMMINILE) – La Giamaica si è rivelata insuperabile e ha ampiamente trionfato con il crono di 43.39, liquidando la Svizzera (44.06) e il Canada (44.60).

4X100 (MASCHILE) – Deandre Daley batte Teddy Wilson nell’ultima frazione e la Giamaica vince in 39.18, regolando la Gran Bretagna per appena due centesimi. Bronzo al collo della Thailandia (39.39).

4X400 (FEMMINILE) – Gli USA hanno giganteggiato ampiamente e hanno vinto con il tempo di 3:30.74, lasciandosi alle spalle l’Australia (3:31.47) e la Gran Bretagna (3:32.80). L’Italia di Margherita Castellani, Giulia Macchi, Laura Frattaroli, Elisa Valensin ha chiuso al quinto posto in 3:35.47.

4X400 (MASCHILE) – Tutto facile per gli USA, che dominano la staffetta del miglio con un sonoro 3:05.56. La compagine americana ha vinto l’ultima gara del programma davanti a Sudafrica (3:05.22) e Australia (3:05.53).

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