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Berrettini incensa Sinner: “Sapevo che sarebbe diventato il più forte di tutti. Quando l’ho affrontato a Wimbledon…”

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Matteo Berrettini-Jannik Sinner/LaPresse

Matteo Berrettini ha sempre speso parole di grande ammirazione verso Jannik Sinner. Un’ulteriore occasione è stata la presenza del tennista romano in Coppa Davis proprio qualche giorno dopo lo storico trionfo dell’altoatesino allo US Open 2024, suo secondo Slam della carriera.

Berrettini, in un’intervista a Sky Sport, è tornato su quella partita giocata nel secondo turno di Wimbledon, con Sinner che riuscì ad imporsi in quattro set, vincendo tre tie-break: “A Wimbledon è stato speciale per un milione di motivi. Mi ha dimostrato che il mio livello appartiene all’élite di questo sport e poi il risultato ha parlato da solo. Ho sentito di essere tornato a quel livello, qualcosa che mi ero chiesto nei mesi difficili. Quella partita mi ha dato una grande spinta, dopo ho vinto due tornei”.

L’ex numero sei del mondo non ha mai avuto dubbi sul connazionale: “Vedere Jannik così in alto sorprende fino a un certo punto, perché quando giochi con un giocatore forte, con quelle caratteristiche, sai che arriverà al top. Il suo percorso è sempre stato chiaro, anche quando si diceva che non l’avrebbe fatto, ero sicuro che sarebbe diventato il più forte di tutti”.

Sempre Berrettini su Sinner: “A Jannik ruberei la dedizione al lavoro e la capacità di voler migliorare sempre. È arrivato giovanissimo nell’élite del tennis e non si è mai fermato. Ascoltandolo è sempre orientato al futuro, questa è una capacità che hanno i grandissimi. Sto cercando di fare lo stesso, trovando stimoli importanti e la gioia nel migliorare”

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