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Boxe: Canelo Alvarez per l’ennesimo pezzo di storia contro Edgar Berlanga
Ancora Canelo Alvarez, ancora un tentativo di toccare vette alte di storia. Il messicano, stavolta, è impegnato contro Edgar Berlanga nel combattimento che vale il titolo mondiale dei pesi supermedi per WBA, WBC e WBO. Il ring è quello della T-Mobile Arena di Las Vegas, l’obiettivo è la vittoria numero 62 in una carriera che ormai ha travalicato, a 34 anni, un importante numero di confini.
Se di Canelo non c’è più bisogno ormai di presentare niente, quest’operazione va fatta circa il conto di Berlanga: soprannominato “The Chosen One” (Il Prescelto), ha raggiunto la quota di 22 vittorie da pro. 27 anni, di Brooklyn, ha vinto 17 volte per KO ed è alla prima grande occasione per un titolo di tale importanza. Nel 2021 ha iniziato il suo regno di campione dei supermedi per la NABO (North American Boxing Organization).
Non esattamente improntate alla calma olimpica le dichiarazioni della vigilia, in conferenza stampa, di Berlanga, che ha messo le cose in chiaro: “Lui viene per cercare di togliermi la vita, io devo fare lo stesso“. Un mantra che non lascia alcuno spazio a interpretazioni, ma che Canelo ha respinto con semplicità: “Non gli darò compassione. Per darmi dei problemi ne servono 20 come lui. Con quei soldi gli cambierò la vita“. Quasi come a dire che, per il messicano, il pugile che ha nel sangue origini portoricane è poco più di un fastidio.
A prescindere da quanto accadrà sul ring, ci sono anche delle motivazioni storiche dall’una e dall’altra parte. Canelo combatte in un giorno al quale tiene molto, quello dell’indipendenza del Messico. C’è però qualcuno che crede nelle possibilità di Berlanga. Non uno qualsiasi, ma Eddie Hearn, che ha sottolineato come, qualora lo sfidante inizi in maniera positiva, ci sia la possibilità che possa prevalere lui ai punti. Sia come sia, il verdetto lo darà solo il ring.