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Ciclismo
Ciclismo femminile, Cat Ferguson concede il bis ai Mondiali. Oro anche nella prova in linea juniores. Giada Silo cade
Dopo aver trionfato nella cronometro, Cat Ferguson concede il bis nella prova in linea ai Mondiali di Zurigo nella categoria juniores. La britannica, seconda nell’edizione dello scorso anno, questa volta riesce a trionfare al termine di una corsa resa durissima anche dalla pioggia. Una volata perfetta quella della 18enne di Skipton, che ha battuto le compagne di fuga, la spagnola Paula Ostiz (argento) e la slovacca Viktoria Chladonova (bronzo). Purtroppo da segnalare una brutta caduta proprio a pochi metri dal traguardo per Giada Silo, che stava lottando per un piazzamento tra le prime cinque.
La corsa si accende già nelle prime battute e sono in cinque a provare un primo attacco: la francese Nina Lavenu, la britannica Arabella Blackburn, la polacca Weronika Wasaty e le due azzurre Eleonora La Bella e Silvia Milesi. Piano piano questo quintetto si sgretola, ma anche il gruppo fa lo stesso complici anche qualche caduta per l’asfalto decisamente scivoloso.
Ai -30 si crea questo gruppetto: Celia Gery (Francia), Cat Ferguson (Gran Bretagna), Megan Arens (Olanda), Paula Ostiz (Spagna), Kamilla Aasebo (Norvegia), Viktoria Chladonova (Slovacchia) e Giada Silo (Italia). I continui attacchi di Ferguson e Chladonova fanno malissimo alle avversarie e la sola Ortiz riesce a seguire il loro passo. Purtroppo Silo non riesce a stare con le tre ed insegue insieme ad Arens e Gery.
Negli ultimi chilometri comincia un grande studio tra le tre in fuga. Da dietro Arens tenta una disperata rimonta, ma ormai è decisamente troppo tardi. In volata Ferguson batte Ortiz e Chladonova. Quarta appunto Arens a 9 secondi, mentre al quinto posto c’è Gery. Purtroppo nello sprint per la quinta piazza Silo è protagonista di una brutta caduta, con l’azzurra che resta per molti minuti sul tracciato dolorante. Alla fine è risalita in bicicletta, tagliando il traguardo in lacrime. La migliore delle azzurre è stata così Chantal Pegolo al diciannovesimo posto.