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Ciclismo, Filippo Ganna ai Mondiali a fari spenti. Il percorso mosso della cronometro agevola Evenepoel

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Filippo Ganna
Ganna / LaPresse

Meno di ventiquattro ore all’apertura dei Mondiali di ciclismo su strada in terra elvetica. Domani la giornata dedicata alle cronometro individuali élite: prima le donne e poi gli uomini. Atteso spettacolo nella gara maschile, con il remake della sfida olimpica di Parigi, salvo per l’assenza di Wout van Aert, infortunatosi alla Vuelta.

Un percorso più lungo (46,1 chilometri da Zurigo a Zurigo rispetto ai 32,4 in Francia) e più mosso rispetto a quello a Cinque Cerchi: la prova contro il tempo in Svizzera prevede infatti anche qualche breve salita: la principale di 2,4 chilometri al 4,9% e subito dopo anche qualche breve strappo che smorzerà il ritmo dei passisti puri.

Proprio per questo motivo è ancor più favorito Remco Evenepoel: il percorso lo agevola, la condizione, come annunciato proprio dal belga alla vigilia, è eccezionale. Non ci dovrebbero essere rivali all’altezza, almeno sulla carta.

A lanciare la sfida però troviamo un fenomeno del calibro di Filippo Ganna. L’azzurro arriva a fari spenti all’appuntamento iridato (potrebbe essere un vantaggio dal punto di vista psicologico) e proverà a battere il rivale che in queste ultime competizioni importanti lo ha sempre sconfitto. Un breve stop, rinunciando agli Europei, per l’atleta della Ineos Grenadiers per poi puntare tutto su questi Mondiali: non sappiamo qual è la condizione del piemontese, ma siamo certi che proverà a dar tutto, per andare a caccia magari della terza maglia iridata in carriera.

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