Seguici su

Tennis

Coppa Davis 2024, Matteo Berrettini: “Sto molto bene fisicamente, l’azzurro mi è mancato moltissimo”

Pubblicato

il

tennis-matteo berrettini-coppa davis-ipa sport
Matteo Berrettini/IPA Sport

Matteo Berrettini torna a vincere una partita in Coppa Davis. Il tennista romano comincia al meglio il cammino dell’Italia nella sfida di Bologna contro il Brasile, che segna l’esordio in questa prima fase a gironi delle finali. Una bella prestazione quella di Berrettini, che ha superato il giovane rampante Joao Fonseca (18 anni) in due set con il punteggio di 6-1 7-6, regalando così l’1-0 alla squadra del capitano Filippo Volandri.

Nell’intervista di fine partita ai microfoni di Sky Sport, Berrettini ha commentato la sua prova: “Sicuramente è una prestazione positiva anche per mille fattori. Non giocavo da due anni una partita con così tanta pressione, anche perchè devi vincere per forza. L’ho vissuta con grande gioia, con tanta adrenalina. Sono partito bene, mentre lui si vedeva che era un pochino impacciato all’inizio come giusto che sia e poi ha iniziato a giocare sempre meglio. Ho avuto le mie chance, ho servito per il match, poi ho giocato male io e soprattutto lui un gran game. Sotto 4-0 nel tie-break mi sono detto che sarei andato a vincere al terzo. Poi però ho vinto i due punti successivi e mi sono ritrovato nuovamente dentro la partita e alla fine ho vinto facendo le cose che faccio bene, essendo aggressivo”

Finalmente sembra un Berrettini ritrovato anche fisicamente: “Sto molto bene anche se non mi piace dirlo visto i trascorsi. Incrocio le dita, però mi sento in forma, mi muovo bene. Per quanto sia un giocatore aggressivo per me è importante vincere i punti in difesa, perchè sono quelli che ti aiutano maggiormente a fare il break. La Davis mi dà un’energia extra”. 

Una vittoria nel giorno del ritorno in Davis: “Mi è mancato tantissimo indossare l’azzurro. Mi sembrava un obiettivo lontanissimo solo qualche mese fa dopo tutto quello che è successo. Essere convocato in Coppa Davis non è un compito semplice in Italia, visto che ci sono tantissimi giocatori. Si tratta di un grandissimo onore e penso di essermelo meritato. Una partenza migliore di questa non poteva esserci”. 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità