Tennis

Coppa Davis 2024: Shapovalov e Auger-Aliassime lanciano il Canada contro l’Argentina

Pubblicato

il

Shapovalov / Matt McNulty/Getty Images for ITF

A Manchester vanno in onda tante contraddizioni dell’attuale format di Coppa Davis. C’è un confronto, Canada-Argentina, che ha tutti i presupposti per essere infuocato: l’AO Arena, da 21.000 posti, è però praticamente deserta. E non potrebbe essere altrimenti, visto che la Gran Bretagna non è il Canada o l’Argentina. Si tratta dell’usuale problema dei match senza padroni di casa. Per quanto riguarda il fatto agonistico, giova ai canadesi l’inserimento di Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, gli argentini limitano il danno con il doppio.

Denis Shapovalov (CAN) b. Francisco Cerundolo (ARG) 7-5 6-3
Diciamolo subito: non è che sia il più spettacolare dei match. A testimoniarlo sono gli errori gratuiti. Forse non i 91 complessivi indicati dalle statistiche, che sono forse ingenerosi, ma tanti di sicuro. In una gara a chi, fondamentalmente, riesce a sbagliare di meno riesce a prevalere il canadese, che deve lottare non poco nel primo set, mentre nel secondo sfodera un parziale di 16 punti a 3 che riesce poi a gestire con assoluta calma.

Coppa Davis 2024, Flavio Cobolli: “La Nazionale emozione unica: siamo una grande famiglia”

Felix Auger-Aliassime (CAN) b. Sebastian Baez (ARG) 6-3 6-3
Non è il Baez di qualche tempo fa, ma è sicuramente l’Auger-Aliassime che si era già visto rinvigorito sulla terra delle Olimpiadi, dove prima Alcaraz e poi Musetti gli hanno negato la gioia del bronzo. Una, e pesantissima, l’accelerazione del canadese, quella che va dal 2-3 del primo set al 6-3 4-0 nel corso del secondo: otto giochi di fila che non concedono spazio al suo avversario e chiudono la sfida almeno per la vittoria finale.

Maximo Gonzalez/Andres Molteni (ARG)-Vasek Pospisil/Denis Shapovalov (CAN) 2-6 6-3 6-2
I giochi, per l’Argentina, possono essere utili soprattutto se funziona il doppio. E questo, per tutto il primo parziale, pare non succedere, perché Pospisil e Shapovalov dominano fino al 6-2. Poi, piuttosto repentinamente, qualcosa cambia e il valore di Gonzalez e Molteni, acquisito durante la stagione (sebbene ci sia Zeballos più in alto di loro nel ranking di doppio, ma è un’altra storia), si vede chiaro e forte. L’Argentina riduce le distanze ed è importante in vista dei prossimi appuntamenti.

Exit mobile version