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Coppa Davis, Flavio Cobolli lotta due set ma poi evapora contro Bergs: Italia-Belgio 1-1, doppio decisivo

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Flavio Cobolli
Cobolli / LaPressse

Un debutto duro da digerire in Coppa Davis per Flavio Cobolli. Il tennista romano si arrende a Zizou Bergs nel secondo match del tie contro il Belgio; partita chiusa in due ore e venticinque minuti con il punteggio di 6-3 6-7 6-0, evaporando nella frazione decisiva dopo aver subito il break in apertura. Italia dunque bloccata sull’1-1: diventa fondamentale il doppio con Andrea Vavassori e Simone Bolelli contro Sander Gillé e Joran Vliegen.

Dopo i primi due giochi interlocutori, è Flavio il primo ad avere l’occasione per portarsi avanti, procurandosi una palla break di rovescio. Lo aiuta la dea bendata: risposta miracolosa e colpo che sbatte sul nastro per poi poggiarsi lentamente sulla metà campo di Bergs. Il romano pare però sentire la pressione e i suoi turni di servizio sono sempre combattutissimi: il vantaggio viene mantenuto a fatica nel quarto game, mentre nel sesto deve arrendersi dopo un’accelerazione in piena rete. L’emorragia purtroppo continua, Bergs mette su delle ottime risposte e amplia il divario, cinque giochi in fila ed il belga va avanti di un set.

Nemmeno il secondo set si apre bene per Cobolli, che si ritrova sotto 15-40 in partenza in due game consecutivi. L’azzurro continua a soffrire nei propri giochi al servizio e sembra capitolare nell’undicesimo gioco, quando da sopra 40-30 commette un doppio fallo e due errori sanguinosi che mandano Bergs a servire per il match. Ma il belga si fa cogliere dal braccino: prima palla break della partita aiutata anche dal nastro, poi un errore da matita rossa a campo aperto regala il tiebreak all’azzurro. Che vive molti stravolgimenti: minibreak per Bergs in apertura, poi arrivano quattro punti in fila per Flavio per il 5-3. Il belga recupera con un colpo fortunato aiutato dal nastro, ma poi arriva la steccata di Bergs che manda Cobolli a set point, che la ribalta con una prima a uscire.

La partita sembra poter girare a favore dell’azzurro, ma Bergs utilizza il toilet break per riordinare le idee con una lunga pausa e azzanna la partita in un secondo, lunghissimo gioco dopo essersi salvato nel primo, che volta di nuovo per via di un nastro a favore del belga che avrebbe significato 1-1. E invece il braccio di ferro continua, fino al break confezionato con un dritto fulmineo. Flavio semplicemente evapora: Bergs è padrone della partita e rifila un duro bagel, sfruttando il terzo match point con un passantone in corsa.

Troppi errori da parte dell’azzurro, che chiude con 28 vincenti ma ben 40 errori non forzati, bilancio ben peggiore rispetto al 27-29 di Bergs. Pesa il 43% con la seconda di servizio, che portano a 15 palle break concesse totali. Sicuramente non il debutto in Nazionale che si sarebbe sognato.

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