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Formula 1

F1, Frederic Vasseur sull’ala proibita della McLaren: “C’è frustrazione, era più che al limite”

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Frederic Vasseur
Frederic Vasseur / IPA Sport

“Sebbene la nostra ala posteriore a Baku sia conforme ai regolamenti e superi tutti i test di deflessione della FIA, la McLaren si è offerta proattivamente di apportare alcune piccole modifiche all’ala in seguito alle nostre conversazioni con la FIA. Ci aspetteremmo anche che la FIA abbia conversazioni simili con altre squadre in relazione alla conformità delle loro ali posteriori”.

Così, quindi, si è chiusa la querelle che era deflagrata nel corso del Gran Premio dell’Azerbaijan di domenica scorsa, con il famigerato “Mini DRS” che si formava sulle ali posteriori delle McLaren al raggiungimento di elevate velocità. Uno stratagemma ai limiti del regolamento, se non oltre, che aveva dato una generosa mano ad Oscar Piastri nella sua difesa da Charles Leclerc, ma che, di pari passo, aveva fatto divampare polemiche a non finire.

Con quel comunicato il team di Woking ha chiuso il “caso” dopo che la FIA aveva vietato alla McLaren di ripresentare tale accorgimento che, come si è visto, era già stato utilizzato anche a Spa e Monza. Nella conferenza stampa riservata ai team principal Frederic Vasseur, in rappresentanza della Ferrari, ha commentato quanto avvenuto tra team color papaya e FIA.

F1, ala posteriore della McLaren ritenuta irregolare dalla FIA

Le parole di Frederic Vasseur: “Potete immaginare che da parte nostra ci sia un po’ di frustrazione, siamo arrivati 10 volte ruota a ruota in curva 1 a Baku. Penso che quest’ala fosse più che al limite, abbiamo tutti visto le immagini. Non è compito nostro, però, esporci su questi temi. Se ne occupa la FIA e ci fidiamo del loro operato”.

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