Formula 1
F1, la Ferrari risponde “presente!” anche a Baku. Red Bull e McLaren sono però in agguato
A Baku si è conclusa la prima giornata del Gran Premio di Azerbaigian, quella interamente dedicata alle prove libere. In generale, i piloti non si sono risparmiati, girando il più possibile nell’insidioso tracciato azero. Peraltro, avere riscontri fisici si è rivelato viepiù importante, perché l’asfalto si è presentato molto più sporco del previsto, con buona pace delle simulazioni computerizzate.
La Ferrari ha dato la sensazione di poter essere competitiva, nonostante una giornata complicata per Charles Leclerc. Il monegasco è andato a sbattere contro le barriere in mattinata, danneggiando la propria SF-24 sia all’ala che alla sospensione anteriore. Dopodiché, nel pomeriggio è incappato in un problema allo sterzo che lo ha costretto a un’imprevista pausa ai box.
Forse anche per questo il monegasco ha “tirato” sul finire della FP2, realizzando il miglior tempo. Dal canto suo, Carlos Sainz ha fornito un’impressione positiva, attestandosi in quinta piazza nella sessione inaugurale e in quarta in quella conclusiva. Lo spagnolo è piaciuto in termini di passo gara. Ecco perché, complessivamente, si può parlare di un “buon Cavallino Rampante”.
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Attenzione però, perché è un attimo restare scottati. Red Bull ha convinto molto più di quanto non abbia fatto a Monza. Max Verstappen ha fatto segnare il crono più rapido della FP1 e Sergio Perez è tornato a frequentare i quartieri nobili delle classifiche, dinamica che non si verificava dalla primavera. Indice di come i correttivi apportati alla RB20 abbiano funzionato, riportando il Drink Team a un elevato livello di competività?
Occhio poi alla McLaren, verosimilmente nascostasi. Francamente è sembrato che Lando Norris e Oscar Piastri si siano totalmente disinteressati della ricerca della prestazione pura, badando a lavorare silenziosamente sugli assetti migliori in vista di qualifica e gara. Domani avremo il responso relativo alle vetture color Papaya. Un venerdì di ordinaria amministrazione, oppure davvero ci sono inattese difficoltà?
Insomma, la Ferrari c’è anche a Baku. Però non è sola. I reali valori si vedranno solo sabato. Stasera i sostenitori del Cavallino Rampante possono cenare coltivando la speranza di vedere le Rosse al vertice anche nel budello azero, dopo il trionfo nel tempio della velocità di Monza.