Formula 1

F1, la McLaren ha le mani sul titolo costruttori? Ma forse non crede davvero in quello piloti…

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Piastri / LaPresse

“Al momento entrambi i titoli sono irrealistici” ha detto uno scoraggiato Max Verstappen subito dopo il Gran Premio d’Italia. Parole dettate dalla delusione per aver dovuto accontentarsi di un mesto sesto posto, oppure davvero l’olandese pensa che la sua leadership iridata sia a rischio?

Mettiamola così. È opinione unanime come la McLaren sia ormai la monoposto di riferimento e debba essere considerata la favorita per conquistare il Mondiale costruttori. Il 5 maggio, dopo il GP di Miami, il Team di Woking aveva 115 punti di ritardo dalla Red Bull e ne doveva recuperare 63 alla Ferrari. Oggi, la scuderia fondata dall’omonimo Bruce, è a sole 8 lunghezze dal Drink Team e ne ha 31 di margine sugli eterni rivali di Maranello.

In altre parole, nelle ultime 10 gare, la McLaren ha marcato 107 punti più della Red Bull e 94 più del Cavallino Rampante! Non c’è dubbio su quale direzione abbia preso l’Iride riservato ai team. Fermo restando come, nella F1 attuale, non ci sarebbe da stupirsi se la situazione cambiasse di nuovo radicalmente. Questo 2024 sta assumendo marcati contorni legati all’imprevedibilità.

Classifica Mondiale costruttori F1 2024: McLaren ha ormai quasi raggiunto Red Bull, Ferrari terza

Il Mondiale piloti però è un altro paio di maniche. A Woking credono davvero nella possibilità di vincerlo? Sinora Lando Norris non è stato tutelato in alcun modo. Il giovane britannico è addirittura stato costretto a sacrificare un successo che si era legittimamente guadagnato in pista sull’altare dell’armonia di squadra. Quanto accaduto a Monza, poi, lo sappiamo. Non c’è stata neppure la volontà di scambiare seconda e terza posizione quando Piastri non aveva più possibilità di raggiungere Leclerc.

Norris è a 62 punti da Verstappen, ma 10 di queste lunghezze derivano da decisioni prese (o non prese) da chi tira le fila al muretto. La domanda è se, a questo punto, la politica della McLaren cambierà e si punterà forte anche su Lando. Nella speranza non perda il titolo al fotofinish. Nel qual caso, c’è chi potrebbe mangiarsi le mani per la propria sfiducia, o scarsa lungimiranza, a seconda di come la si vorrebbe vedere.

 

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