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F1, Oscar Piastri: “Che vittoria e che fatica! Il sorpasso su Leclerc? Rischioso ma perfetto”

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Oscar Piastri
Oscar Piastri / IPA Sport

Oscar Piastri festeggia, e ne ha ben donde, dopo aver vinto il Gran Premio dell’Azerbaijan, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024. Sul tracciato cittadino di Baku il portacolori del team McLaren ha centrato un successo davvero spettacolare, mettendo in mostra 51 giri ai limiti della perfezione.

L’australiano ha quindi conquistato il suo secondo successo in carriera chiudendo in regime di Virtual Safety Car dopo l’incidente tra Carlos Sainz e Sergio Perez. Sul podio anche Charles Leclerc e George Russell, quarto Lando Norris davanti a Max Verstappen, quindi sesto Fernando Alonso, settimo Alexander Albon, ottavo Franco Colapinto, nono Lewis Hamilton, mentre chiude la top10 Oliver Bearman, primo pilota della storia a disputare le prime 2 gare della carriera con 2 vetture diverse ed a chiuderle entrambe in zona punti.

Al termine della gara azera il nativo di Melbourne ha raccontato le sue sensazioni nel corso delle interviste di rito, oggi condotte da Guenther Steiner: “Sicuramente una delle migliori gare della mia carriera. Alla partenza ho provato a mettermi davanti ma non c’è stato modo. Dopodiché non avevo passo per avvicinarmi a Charles Leclerc e ho pazientato. Dopo la sosta ci siamo di nuovo avvicinati e sentivo di avere più grip del ferrarista. A quel punto mi sono detto che avrei dovuto provare ad attaccarlo subito. Il sorpasso? Sono partito da lontano, ho rischiato, ma sono riuscito a farcela”.

Il pilota del team McLaren prosegue nel suo racconto:Nei giri successivi ho stretto i denti e provato a gestire il più possibile. Nel finale sono riuscito a uscire dalla zona DRS e ho chiuso alla grande. Che vittoria, una gran fatica, qui non puoi mai rilassarti un secondo. Complimenti alla squadra. Quando sono arrivato eravamo gli ultimi e ora, invece, siamo in testa al Mondiale costruttori. Un lavoro clamoroso. Qualche mese fa un risultato simile era impossibile”. 

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