Formula 1
F1, super Ferrari a Baku! Tappa favorevole da sfruttare per puntare al Mondiale costruttori
La Ferrari incamera un sabato strepitoso a Baku, poiché Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno fatto segnare rispettivamente il primo e il terzo tempo nelle qualifiche del Gran Premio di Azerbaigian. Il monegasco è uno degli interpreti più sopraffini del tracciato cittadino azero, dove è arrivato a conquistare la bellezza di 5 pole position consecutive!
Cionondimeno, il monegasco non è ancora stato in grado di vincere. “Non c’è due senza tre, e il quattro vien da sé” recita un proverbio, che fortunatamente non va oltre. Francamente, se anche domani non dovesse arrivare il successo, si potrebbe parlare di autentica “maledizione”. Per quanto si è visto in questi giorni, la SF-24 è estremamente competitiva sul segmentato circuito ricavato in prossimità del Mar Caspio.
Impressionante notare quanto rapidamente possano cambiare i rapporti di forza nella F1 attuale a seconda di contesti e fasi della stagione. Non più tardi di tre settimane orsono, il Cavallino Rampante era in affanno sui curvoni di Zandvoort. Viceversa, la McLaren non aveva rivali. I valori sono mutati a Monza e sono ancora differenti a Baku! Non c’è modo di annoiarsi o di prevedere quanto accadrà da un GP all’altro.
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Di certo, in Azerbaigian, la Ferrari fa paura e si propone come la vettura da battere, dinamica alla quale non si assisteva da mesi. Il Mondiale costruttori può e deve essere un obiettivo alla portata, perché 39 punti da recuperare alla Red Bull (migliorata rispetto a Monza, ma pur sempre lontana dai fasti di inizio anno) e 32 da rimontare su una McLaren azzoppata dalla precoce esclusione in Q1 di Lando Norris non rappresentano distacchi abissali.
Bisogna battere il ferro finché è caldo. Non a caso, il motto del Paese caucasico in cui è attualmente impegnata la F1 è “Odlar Yurdu”, che in lingua azera significa “La terra del fuoco”. Un fuoco rovente, così come è sempre più alta la temperatura in cima alla graduatoria riservata ai team. La Scuderia di Maranello domani può (e deve) sfruttare la tappa favorevole, in maniera tale da aggiungersi alla sempre più confusa ed emozionante sfida iridata.