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Golf, Hidalgo resta al comando dell’Open di Spagna a metà gara. Bene Laporta, out Manassero

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Angel Hidalgo
Hidalgo(IPA Sport

I golfisti del DP World Tour continuano a darsi battaglia nel consueto appuntamento che contraddistingue il fine settimana. Siamo infatti arrivati al termine del secondo round dell’Open de Espana (montepremi 3,250 milioni di dollari), storico evento nato nel lontanissimo 1912 ed organizzato dalla Royal Spanish Golf Federation. Dopo 36 buche guida proprio uno dei tanti padroni di casa, ovvero Angel Hidalgo.

L’iberico resta al comando grazie ad una solida tornata da -4 consolidando la prima posizione con lo score complessivo di -10 (132 colpi). Per Hidalgo ci sono ben 4 lunghezze di margine sull’inglese Joe Dean, seguito a -5 dal quintetto composto dagli spagnoli Alfredo Garcia-Heredia ed il rientrante Jon Rahm, dal francese Julien Guerrier, dal connazionale Sam Bairstow e dall’americano Patrick Reed.

Sul percorso par 71 del Club de Campo Villa di Madrid (Spagna) chiudono la top ten con il punteggio di -4 l’inglese Tommy Fleetwood, lo statunitense Jimmy Walker e gli iberici Adri Arnaus e David Puig. Alle spalle di Hidalgo la classifica è cortissima, con oltre 50 protagonisti raccolti in un fazzoletto di 6 colpi, ed un Francesco Laporta che prova a restare agganciato alle posizioni che contano. L’azzurro non va oltre il par restando a -1 al 23° posto e domani cercherà di cambiare passo ed avvicinare la top ten.

Per quel che riguarda gli altri italiani supera il cut soltanto Andrea Pavan, 46° con +1- Nulla da fare per Filippo Celli e Renato Paratore, tagliati per un solo colpo a margine del loro +3. Dopo l’esordio da dimenticare Matteo Manassero non può evitare l’eliminazionea causa del complessivo +6. Piccolo passo indietro per il veronese, che tuttavia è saldamente in quinta posizione nella Race to Dubai. Out infine anche Lorenzo Scalise ed Edoardo Molinari.

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