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Golf: Matteo Manassero, Open di Spagna per confermarsi. Sette azzurri nel feudo di Rahm

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Matteo Manassero
Manassero / PA Wire/PA Images / IPA Sport

Dopo quattro edizioni consecutive di proprietà spagnola, tra le tre di Jon Rahm e quella di Rafa Cabrera-Bello, tra il 2018 e il 2022, lo scorso anno all’Open di Spagna aveva trionfato il francese Matthieu Pavon. E al transalpino è andata molto bene, considerando che di lì in avanti è riuscito a prendersi la strada del PGA Tour, che poi lo ha visto più volte attivo protagonista. Questo basta a far capire come, al Club Campo del Villa di Madrid, ci sia parecchio in palio sia in quota DP World Tour che per il futuro.

L’Italia ha tutti gli occhi puntati su Matteo Manassero. Il veneto, dopo aver accarezzato la vittoria bis a Wentworth, ha alla fine chiuso quarto il BMW PGA Championship. Al di là dell’ultimo giro, però, tutto è dalla sua parte: il momento, la classifica mondiale (è tornato 86° dopo 10 anni fuori dalla top 100) e il quinto posto nella classifica valida per la Race to Dubai, che poi è anche il terzo nella quota dei giocatori che possono avere la carta per il PGA Tour 2025. In breve, il numero 1 azzurro ha obiettivi sia da conquistare che da mantenere in un evento che lo ha visto al 7° posto nel 2012 (l’anno della vittoria di Francesco Molinari).

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Assieme a Manassero saranno al via altri sei italiani, per un totale che, come si può intendere, è di sette. Tra questi, troviamo Andrea Pavan che è sempre vicino al limite per entrare nei 50 della Race to Dubai, che consente di giocare il DP World Tour Championship a novembre. Sono al momento dentro la zona mantenimento della carta europea sia Francesco Laporta, 102°, che Renato Paratore, 114°. Di breve rincorsa arriva Filippo Celli, 128°, mentre Edoardo Molinari si trova nella quota da osservatore speciale in chiave Ryder Cup. Chi ha bisogno di un risultato importante è Lorenzo Scalise, attualmente 156° nella citata Race to Dubai.

Molto ampia la presenza spagnola, capeggiata da Jon Rahm, che giunge da vincitore della classifica individuale della LIV Golf, il circuito separatista arabo che ha strappato diversi giocatori al PGA Tour. Arriverà all’ultimo, dato che è diventato padre per la terza volta, e troverà i suoi colleghi LIV Eugenio Lopez Chacarra e David Puig. In quota iberica anche Pablo Larrazabal, Jorge Campillo, Adri Arnaus e tanti altri. Nel field anche Tyrrell Hatton e Patrick Reed (anche l’inglese e l’USA sono in quota LIV Golf), ma anche tante altre stelle da Tommy Fleetwood a Matt Wallace, da Shane Lowry a Sepp Straka.

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