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Italia, è vittoria! Bolelli e Vavassori portano il punto decisivo in Coppa Davis contro il Belgio, Gillé e Vliegen battuti

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Simone Bolelli, Andrea Vavassori
Bolelli, Vavassori / LaPresse

Simone Bolelli e Andrea Vavassori vincono il doppio decisivo del match tra Italia e Belgio. A conclusione della seconda giornata azzurra di fase a gironi di Coppa Davis, e quarta all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, sono i due azzurri che portano il punto del 2-1 agli azzurri. Sconfitti per 7-6(2) 7-5 Sander Gillé e Joran Vliegen in un match dall’altissima qualità dei servizi, ma anche di due coppie stabili sul circuito ATP che hanno mostrato proprio l’affiatamento come dote principale. Non si è ancora chiuso il discorso qualificazione per le due selezioni: l’Italia ha bisogno di vincere con i Paesi Bassi per evitare sorprese, il Belgio può ancora sperare domani contro il Brasile.

Dopo un primo giro di turni di servizio dallo scarso tasso d’emozioni, e anche nel secondo non succede praticamente nulla. Di fatto, fino al 5-4 le due coppie concedono il nulla: Bolelli e Vavassori due punti nei loro turni di battuta, Gillé e Vliegen tre. Intendiamoci: in alcune occasioni il gioco non manca, ma è molto più facile vedere prime che creano difficoltà importanti o scambi molto brevi. Si arriva così molto velocemente al tie-break, in nemmeno 35 minuti, e i primi ad avvantaggiarsi sono gli italiani, con un grande rovescio di Bolelli sul quale Gillé non ha nemmeno il tempo di reagire: 2-1. Ed è ancora lui a piazzare la risposta vincente di dritto sul servizio del nativo di Hasselt per il 5-2, che diventa molto rapidamente 7-2 per il tripudio dei rimasti all’Unipol Arena.

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Nel secondo parziale, c’è un minimo di sofferenza per Vliegen sull’1-1, ma si tira fuori dai guai con il servizio e con una volée alta di rovescio. Sul 2-2 (serve Gillé), per la prima volta in tutto il match c’è un game ai vantaggi: merito di una gran risposta di Vavassori, ma la prima di Gillé è una costante quasi invalicabile. Si ritorna poi allo stato di totale dominio dei turni di servizio, visto che per tutti e quattro la questione di perderlo non si pone neppure. O almeno, questo è lo scenario fino al 5-5, quando gli azzurri mandano in crisi il servizio di Vliegen: tra gran risposte, iniziative e un nastro fortunato è 0-40, le prime tre palle break dell’intero incontro. Sulla prima la risposta di Vavassori è appena lunga, sulla terza no (e i belgi sbagliano la valutazione): 6-5, si serve per il match. Bolelli non si fa pregare, serve benissimo e chiude a 15 la situazione.

Impressionante il rendimento dei due team al servizio: 73% di prime in campo per Bolelli/Vavassori, addirittura 88% per Gillé/Vliegen. Ancor più notevoli i dati dei punti vinti con la prima: 88% e 79%. Tutto si va a decidere, alla fine, su davvero pochi dettagli: quelli che trascinano l’Italia in una situazione nella quale può decidere del proprio destino.

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