America's Cup
James Spithill non si accontenta: “Luna Rossa ha dato un segno di forza, ma non è sufficiente”
Luna Rossa ha impressionato nella terza giornata della Louis Vuitton Cup, il torneo che determina chi sarà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano ha infatti surclassato American Cup e INEOS Britannia: prima ha sconfitto nettamente gli statunitensi dopo uno spettacolare sorpasso nel secondo tratto di bolina, poi ha ribaltato anche i britannici con un paio di virate strepitose nel primo lato di bolina.
Grazie ai due successi ottenuti ieri pomeriggio, Team Prada Pirelli occupa in solitaria il primo posto nella classifica generale del round robin e oggi pomeriggio tornerà in acqua a Barcellona per fronteggiare gli svizzeri di Alinghi, andando a caccia del poker lungo la strada che porta alle semifinali. I ragazzi dello skipper Max Sirena partiranno con tutti i favori del pronostico contro il sodalizio elvetico, che sta ancora inseguendo la prima affermazione in terra catalana.
Luna Rossa ha fornito prestazioni davvero convincenti, la barca appare molto veloce e performante, l’equipaggio è sul pezzo e sembrano esserci tutte le carte in regola per fare sognare il pubblico italiano. Il timoniere James Spithill non si accontenta e in una dichiarazione rilasciata alla testata neozelandese Stuff ha fatto intendere che c’è bisogno di compiere un ulteriore passo in avanti per puntare davvero al bersaglio grosso.
Il fuoriclasse australiano, che in carriera ha alzato al cielo la Vecchia Brocca in due occasioni con gli statunitensi di Oracle, è stato lapidario dopo la doppia affermazione di ieri pomeriggio: “È un buon segno di forza, ma non è sufficiente. Avremo bisogno di qualcosa di più se vogliamo continuare a progredire nella competizione”. Un invito a migliorarsi ulteriormente e ad alzare l’asticella in vista della fase calda del torneo degli sfidanti e, si spera, del confronto con Team New Zealand.