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Jannik Sinner verso la sfida a Paul: “È migliorato molto. Se voglio rimanere n.1, c’è un processo da attuare”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

Jannik Sinner ha centrato l’obiettivo: alzare il suo livello nel match contro l’australiano Chris O’Connell e guadagnare gli ottavi di finale degli US Open 2024. L’altoatesino (n.1 del mondo) si è imposto con grande facilità, sullo score di 6-1 6-4 6-2. Un match che ha rispettato i pronostici, contrariamente a quanto è accaduto a Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, inaspettatamente eliminati nel secondo e terzo turno dall’olandese Botic van de Zandschulp e dall’australiano Alexei Popyrin.

Quanto accaduto dimostra che questo sport è imprevedibile, no? Ogni volta che si perde un po’ di livello, che sia mentale, tennistico o fisico, alla fine ha un impatto enorme sul risultato. Entrambi gli avversari contro cui hanno perso hanno giocato un tennis incredibile. E succede. Quindi mi limito a capire ciò che devo fare, come credo di aver fatto nell’ultimo periodo, e poi vedremo cosa riuscirò a fare“, ha dichiarato l’azzurro in conferenza stampa.

Sul suo cammino ci sarà l’americano Tommy Paul: “È migliorato molto nell’ultimo periodo. Sarà una sfida difficile. Gioca un ottimo tennis, soprattutto qui in America, quindi sarà un match difficile per me. Ma spero di essere pronto a competere nel miglior modo possibile e non vedo l’ora, no? Queste partite sono molto emozionanti da giocare e sono felice di farne parte. Quindi vediamo“, ha dichiarato Jannik.

Parlando della sua partita contro O’Connell, ha sottolineato: “Oggi ho avuto la sensazione di aver alzato il livello nelle ultime due partite. Mi sentivo meglio in campo e ho cercato di giocare con la giusta tattica, e ho eseguito in modo molto buono, e il risultato si è visto“.

In conclusione, la sua filosofia per rimanere al vertice: “Se si vuole rimanere nella posizione in cui si è, bisogna già migliorare. Se si vuole migliorare anche la classifica e il modo di giocare, bisogna migliorare ancora di più. Ci sono sempre giocatori che si spingono al limite e che ti fanno capire dove devi migliorare. Penso che questa sia la parte migliore, perché, sai, tutto questo fa parte del processo che dobbiamo affrontare“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini 

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