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Jannik Sinner rinuncia al torneo di Vienna: il n.1 del mondo perderà 500 punti nel ranking ATP

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

La programmazione viene prima di tutto. Lo aveva detto Jannik Sinner in conferenza stampa a Pechino: “Il calendario è impegnativo, ma noi giocatori possiamo scegliere dove vogliamo giocare e dove no“. Credendo ciecamente a questo principio e rispondendo in questo modo a quanto dichiarato dallo spagnolo Carlos Alcaraz sulle criticità dei tanti tornei nell’annata agonistica, Sinner ha preso una decisione.

Il n.1 del mondo non sarà al via dal 21 al 27 ottobre a Vienna. L’altoatesino, quindi, non difenderà il titolo sul veloce indoor austriaco e quindi perderà in quella settimana 500 punti nella classifica mondiale. Una scelta frutto della successione di eventi che Jannik intende affrontare con profitto, ovvero:

  • ATP500 Pechino (26 settembre – 2 ottobre)
  • Masters1000 Shanghai (2 – 13 ottobre)
  • Six Kings Slam (16-19 ottobre, esibizione)
  • Masters1000 Parigi-Bercy (28 ottobre – 3 novembre)
  • ATP Finals a Torino (10 – 17 novembre)
  • Finali di Coppa Davis a Malaga (19 – 24 novembre)

I riflessi in classifica potrebbero poi non essere così significativi. Jannik, infatti, a Shanghai avrà solo 90 punti come scadenza rispetto all’anno scorso e in questa stagione ha la possibilità di fare meglio degli ottavi di finale raggiunti nel 2023. Arrivare in fondo in Masters1000, in questo senso, gli potrebbe garantire anche un guadagno nella classifica mondiale, a patto chiaramente di riuscire a confermarsi campione a Pechino.

PUNTI DA DIFENDERE DA JANNIK SINNER

30 settembre – 500 punti (vittoria a Pechino)

14 ottobre – 90 punti (ottavi di finale a Shanghai)

28 ottobre – 500 punti (vittoria a Vienna)

4 novembre – 1090 punti (Finale ATP Finals + ottavi di finale a Parigi Bercy)

Totale – 2180 punti

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