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Jasmine Paolini e il cambio col passato: “Avevo spesso sorteggi duri. Penso a come mantenere questo livello”

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Jasmine Paolini
Jasmine Paolini / LaPresse

Un anno straordinario per Jasmine Paolini. La tennista nostrana è entrata nella storia della disciplina per il Bel Paese, vista la sua presenza in tutti gli ottavi di finale degli Slam in questa stessa stagione. Non c’era mai riuscita alcuna azzurra prima di lei, come del resto nessuna era stata capace di spingersi alla Finale del Roland Garros e di Wimbledon nella stessa annata.

Una partita che si temeva alla vigilia, quella contro la kazaka Yulia Putintseva, ma Jasmine è stata molto solida e concreta, prevalendo sullo score di 6-3 6-4. “Ho avuto tanta pazienza, cosa fondamentale con lei. Ho cercato di spingere ma con il giusto equilibrio. Lei difende molto bene, lo sapevo e me ne sono accorta subito in campo. Ti fa sempre giocare una palla in più, uno slice, un recupero profondo, non è facile. Mi sono detta di essere aggressiva senza aver paura di giocare una palla in più, di costruire bene il gioco“, ha spiegato in conferenza stampa.

Analizzando il suo percorso nel 2024, ha rivelato il suo approccio: “Un anno pazzesco negli Slam, poi per come erano andati gli anni prima. Cerco di pensare a come fare per tenere questo livello il più a lungo possibile perché mi sto divertendo. Credo di essere in una buona posizione ed è bello giocare davanti a tanta gente in questi campi principali, me la sto veramente godendo. Fare la seconda settimana in tutti gli Slam vuol dire che ho giocato bene con continuità. Un grande risultato, però allo stesso tempo cerchiamo di concentrarci sulla prossima partita che sarà dura“.

Paolini è poi consapevole del suo percorso: “Puntavo a entrare nelle 32 teste di serie altrimenti è dura. Anche i sorteggi negli ultimi due anni non erano stati dei migliori, lo scorso anno qui ho incrociato Ostapenko che poi ha battuto Swiatek. Ho beccato anche Iga qua al primo turno, Kvitova due volte al primo turno a Wimbledon. Turni difficili, poi entri in campo, Slam, un po’ di pressione c’è e magari non riuscivo a dare il meglio. Poi ripetevo, anche con Renzo (Furlan ndr.), dai bisogna provarci. Quest’anno, qui, siamo andati oltre, però questo era l’obiettivo“.

Dichiarazioni da Vanni Gibertini

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