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La sfida più grande per Sinner: giocare facendo finta di niente nei prossimi mesi

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Sinner / LaPresse

Saranno mesi complicati per Jannik Sinner. Il n.1 del mondo sperava di essersi messo alle spalle l’incubo della positività al Clostebol, ma nelle giornate a Pechino (Cina) le preoccupazioni sono riaffiorate per quanto stabilito dalla WADA. L’Agenzia mondiale dell’antidoping ha deciso di fare ricorso al TAS, dopo l’assoluzione completa da parte dell’ITIA sulla questione.

WADA, sulla base del comunicato emesso, intende agire non sul merito, ma sul diritto, ovvero provando a stabilire la responsabilità oggettiva del giocatore, facendo ricadere su di lui un grado di “colpa e/o negligenza“, tutto da dimostrare nel corso del procedimento.

La WADA ritiene che la conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza’ non sia corretta ai sensi delle norme applicabili. La WADA sta chiedendo un periodo di ineleggibilità compreso tra uno e due anni. La WADA non sta chiedendo la squalifica di alcun risultato, salvo quello che è già stato imposto dal tribunale di primo grado. Poiché la questione è ora pendente dinanzi al TAS, la WADA non rilascerà al momento ulteriori commenti“, il testo della nota.

E dunque Sinner si troverà ad affrontare mesi con una spada di Damocle sulla testa. Il procedimento del Tribunale Arbitrale dello Sport potrebbe richiedere cinque/sei mesi prima di arrivare a una sentenza definitiva e non sarà facile per il n.1 ATP trovare la massima concentrazione sul tennis, ben sapendo che la vicenda sia ancora in pending.

Non si tratta però di una condizione nuova per il pusterese, che da un certo punto di vista è stato temprato dopo quanto accaduto a Indian Wells. La doppia positività alla sostanza citata, la richiesta di revoca (accettata) della sospensione provvisoria e la possibilità di giocare sono aspetti noti nel percorso in questo 2024 che, nonostante tutto quello che sta accadendo, ha regalato non poche soddisfazioni al 23enne nostrano.

Nell’arco di tempo che va dal torneo della California a Cincinnati, dopo cui la sentenza di assoluzione citata è arrivata, Sinner ha ottenuto grandi risultati:

  • Vittoria nel Masters1000 di Miami
  • Semifinale nel Masters1000 di Montecarlo
  • Semifinale al Roland Garros
  • Vittoria nell’ATP500 di Halle
  • Quarti di finale a Wimbledon
  • Vittoria del Masters1000 di Cincinnati

Tuttavia, quello che si è notato in lui è stato l’aumento delle problematiche fisiche. Come ammesso da lui stesso, tanti notti insonne ci sono state e questo ha inciso in qualche modo sui diversi malanni avuti a stretto giro, come nei quarti dei Championships contro Daniil Medvedev e poco prima delle Olimpiadi di Parigi. Pertanto, pur nei risultati eccellenti che ci sono stati, dei riflessi negativi vanno annotati. Chiaramente, Jannik giocherà sempre nella consapevolezza di essere innocente, supportato anche emotivamente dal suo staff tecnico e dai propri legali, ma stare sulla graticola così sarà complicato.

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