America's Cup
Luna Rossa-American Magic, la sfida degli interrogativi che doveva essere una finale. E il timoniere…
Fino a due settimane fa la maggior parte degli addetti ai lavori davano già per scritta la finale della Louis Vuitton Cup: sarebbero state Luna Rossa e American Magic a contendersi la possibilità di affrontare Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il quadro è però già saltato: sicuramente una delle due annunciate favorite della vigilia non arriverà all’appuntamento decisivo nelle acque di Barcellona. Il sodalizio italiano e la compagine statunitense si fronteggeranno infatti nella semifinale che scatterà sabato 14 settembre, visto che INEOS Britannia ha deciso di sfidare Alinghi in qualità di vincitrice del round robin.
A bocce ferme si tratta della semifinale più nobile, anche se i due equipaggi non arrivano in pompa magna alla fase da dentro o fuori: dopo aver infilato sei vittorie (tra cui quella contro i Kiwi) Luna Rossa si è un po’ arenata, incappando in un doppio ko contro INEOS e perdendo il primato nel raggruppamento; American Magic ha invece ceduto nello scontro diretto con la formazione tricolore, lo scafo sembra avere perso un po’ di potenzialità e il timoniere Paul Goodison si è infortunato venendo sostituito dal meno quotato Lucas Calabrese, ad affiancare la stella Tom Slingsby.
Entrambe arrivano all’appuntamento con qualche punto interrogativo a questa serie al meglio delle nove regate (passa il turno chi ne vince cinque), c’è curiosità per capire chi avrà risolto le proprie criticità negli ultimi giorni e per vedere chi saprà portarsi in vantaggio dopo i primi due confronti in programma sabato 14 settembre. L’ultimo testa a testa era stato caratterizzato da diversi sorpassi e controsorpassi, Team Prada Pirelli aveva saputo reagire di forza e si era lasciato alle spalle Patriot, ma la sensazione è che ci aspettano dei confronti molto equilibrati e serrati.
Potrebbero essere gli errori a fare la differenza e da questo punto di vista Luna Rossa ha dimostrato di essere più precisa rispetto agli avversari, spesso incappati in sbagli grossolani nonostante uno scafo dall’elevato potenziale. Il fatto di non avere la coppia titolare di timonieri con cui fronteggiare James Spithill e Francesco Bruni potrebbe essere determinante, ma gli uomini dello skipper Max Sirena dovranno essere bravi a impostare le partenze e a dettare il ritmo con delle virate di grande impatto.