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America's Cup

Luna Rossa doma un vento a 21 nodi e batte Ineos Britannia in gara-1 della finale di Louis Vuitton Cup

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Luna Rossa
Luna Rossa / America's Cup

Luna Rossa ha ruggito nella regata che ha aperto la finale della Louis Vuitton Cup, il torneo che designerà lo sfidante di Team New Zealand nel Match Race che metterà in palio la America’s Cup. Il sodalizio italiano ha surclassato INEOS Britannia nelle acque di Barcellona, dove il vento soffiava ad addirittura 19-21 nodi (mai così vigoroso nell’ultimo mese, anche tre anni fa ad Auckland non ci si era spinti a tanto) e l’onda toccava il metro e mezzo di altezza: con brezza sostenuta Team Prada Pirelli ha impartito una rimarchevole lezione di vela alla compagine britannica, che teoricamente era favorita in queste particolari condizioni meteo.

Luna Rossa si è così portata in vantaggio per 1-0 nella serie al meglio delle tredici regate: chi ne vince sette alza al cielo il trofeo e guadagna il diritto di fronteggiare i Kiwi per conquistare la Vecchia Brocca. I ragazzi dello skipper Max Sirena sono stati impeccabili in partenza, distanziando già in avvio i rivali, ma soprattutto hanno sfoderato una velocità disarmante sia in bolina che in poppa, toccando addirittura i 52,3 nodi e lasciando a bocca aperta Ben Ainslie e compagni, che avevano vinto gli ultimi due precedenti nel round robin e che speravano di iniziare meglio la rivincita della finale di Prada Cup disputata in Nuova Zelanda nell’inverno del 2021.

In una regata allungata eccezionalmente a otto lati (quattro di poppa e quattro di bolina, di solito si gareggia sulla distanza dei sei tratti) di 1,8 miglia nautiche ciascuno a causa del forte vento, con gli AC75 che hanno montato i fiocchi più piccoli, Luna Rossa si è dimostrata splendida e decisamente più performante di INEOS Britannia, che aveva impressionato in semifinale ma che oggi è parsa chiaramente battibile. Chi ben comincia è a metà dell’opera, ma la strada è ancora molto lunga per James Spithill e compagni: servono altre sei vittorie per meritarsi New Zealand, si tornerà in acqua tra poco per gara-2.

LA CRONACA DI LUNA ROSSA-INEOS BRITANNIA

Luna Rossa entra da sinistra nel cancello di pre-partenza, dieci secondi prima di INEOS Britannia che ha avuto la priorità nella scelta nell’ordine dell’ingaggio. Spithill e compagni sono più scaltri nel gestire quello che è uno dei momenti più importanti di un match race, virano davanti agli avversari e si lanciano a razzo verso la linea virtuale dello start, sfoderando una velocità di 41 nodi mentre Ainslie e compagni sono fermi a 31.

INEOS Britannia è costretta a virare subito verso destra, Luna Rossa insiste nella propria azione di forza e si creano subito 150 metri di margine. Gli uomini di Sirena conservano la posizione di acclarato vantaggio, gestiscono bene l’incrocio prima della chiusura del lato di bolina e vantano un gap di undici secondi. Team Prada Pirelli vola anche in poppa, conferma il margine al secondo cancello, è impeccabile in ogni manovra e non concede spazio ai rivali.

In avvio del secondo lato di bolina i britannici incappano in una leggera spanciata, il distacco si amplia e tocca i 360 metri e i 25” al terzo gate. A quel punto inizia una regata di totale controllo e amministrazione, Luna Rossa è decisamente più forte, non commette sbavature di rilievo (salvo una spanciata nel corso del terzo lato di poppa) e trionfa con 46 secondi di vantaggio dopo aver toccato gli 800 metri di margine nell’ultimo lato di poppa.

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