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America's Cup

Luna Rossa e il guasto provocato da una società collegata ai neozelandesi: i dettagli

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Luna Rossa
Luna Rossa / America's Cup

Luna Rossa aveva presentato un ricorso per il problema tecnico avuto prima della regata contro Alinghi e che aveva impedito all’equipaggio italiano di essere regolarmente nel campo di regata quando mancavano due minuti alla partenza, venendo così squalificata. Quel risultato aveva poi obbligato il sodalizio italiano a disputare lo spareggio con INEOS Britannia per il primo posto nel round robin della Louis Vuitton Cup, dove è stato sconfitto perdendo così la possibilità di scegliere l’avversario in semifinale.

Il guasto al meccanismo che muove il braccio attaccato ai foil aveva impedito alla barca di cambiare direzione e Team Prada Pirelli ha deciso di presentare un reclamo ufficiale poiché quel problema è stato causato da un componente fornito da un ente terzo a tutti i team: si tratta di ACE, ovvero la America’s Cup Event, l’organizzazione fondata da Team New Zealand (Defender e titolare dei diritti) come unica autorità dell’evento e unica responsabile della pianificazione, gestione e realizzazione dell’evento. Nei fatti il detentore del trofeo sportivo più antico al mondo tiene il controllo sulla realizzazione e fornitura di alcuni compenenti agli sfidanti.

Nella documentazione fornita dalla squadra guidata dallo skipper Max Sirena si contesta la comparsa di un errore nel software FCS (fornito appunto da ACE a tutti gli equipaggi), che ha impedito a Luna Rossa di spostare l’imbarcazione e di gareggiare contro gli svizzeri. Questo difetto di fabbrica avrebbe causato anche un problema alla sicurezza delle imbarcazioni e degli spettatori, poiché la barca ha perso la rotta prevista ad alta velocità ed è risultata ingovernabile. Il reclamo è stato rigettato dalla giuria della America’s Cup, Luna Rossa tornerà in acqua sabato 14 settembre per iniziare le semifinali (conoscerà l’identità dell’avversario solo il giorno prima).

RECLAMO LUNA ROSSA E LA MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

RICHIESTA DI LUNA ROSSA

Durante la regata 29, il software FCS fornito al nostro AC75 ha subito un errore irreversibile che ha causato l’incapacità dell’equipaggio di far funzionare la barca. Crediamo che il risultato sia stato a causa dell’azione di una terza parte, cioè il fornitore del software difettoso. Questo incidente ha influenzato materialmente l’esito della gara non permettendoci di usare l’FCS e quindi di iniziare la gara. Ha anche creato un serio problema di sicurezza impedendo il controllo sicuro della barca.

DECISIONE DEL GIURIA

La giuria interpreta dal regolamento che non c’è alcun diritto di chiedere un risarcimento. Il risarcimento è istigato dal Comitato di misurazione che segnala gravi danni o lesioni alla giuria e quindi il requisito ai sensi delle regole è che la giuria “deve” prendere in considerazione il risarcimento (riferimento al punto 60.3(c) del regolamento). Il presidente della giuria ha contattato il Chief Measurer questa mattina. È stato spiegato che il comitato di misurazione è stato coinvolto nel processo per ottenere l’accesso ai file di dati. Il comitato di misurazione non ha fatto alcuna relazione alla giuria su questo problema.

La giuria ha utilizzato il punto 64.1(c) del regolamento per prendere in considerazione la richiesta di Luna Rossa per determinare se la richiesta può essere trattata in un altro modo ai sensi del regolamento. Una “protesta” è definita dal regolamento come “un’accusa fatta ai sensi della regola 61.2 da una barca, dal direttore della regata o dalla giuria che una barca ha infranto una regola”. La richiesta ricevuta non dice che una barca abbia infranto una regola, quindi la giuria non è in grado di procedere con questo caso. Il punto 63.1 del regolamento prevede che la giuria ascolti tutte le proteste, tuttavia, in questo caso non può essere considerata una protesta. La giuria non procederà ulteriormente.

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